Otto per mille a diretta gestione statale: erogazione del finanziamento e monitoraggio
- Cosa succede se ottengo il finanziamento
- Come, quando e quanto viene erogato
- Monitoraggio degli interventi e obblighi dei beneficiari
- Le relazioni finali
Cosa succede se ottengo il finanziamento
Il beneficiario che risulti utilmente collocato in graduatoria per il progetto presentato riceverà una comunicazione formale di ammissione al finanziamento, contenente i termini e le condizioni da rispettare.
Entro e non oltre tre mesi dal ricevimento di tale comunicazione, a pena di decadenza dal beneficio, il beneficiario è tenuto a trasmettere la seguente documentazione mediante autocertificazioni conformi agli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
- Atto di accettazione dei termini e delle condizioni del finanziamento, allegato alla comunicazione di ammissione e disponibile online (modulo 16)
- Conferma del possesso dei requisiti soggettivi, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del d.P.R. 76/1998, o comunicazione di eventuali variazioni, mediante dichiarazione del legale rappresentante con firma digitale o autografa, accompagnata da copia di un documento di riconoscimento valido. A tal fine dovrà essere utilizzato il modulo 3, corredato dalla documentazione relativa alla sede legale e alla composizione degli organi, tra cui:
- atto costitutivo e statuto vigenti;
- copia del codice fiscale / partita IVA;
- Prospetto riepilogativo, su carta intestata, dei componenti del consiglio e del comitato direttivo, con dati anagrafici, codici fiscali e conferma requisiti soggettivi;
- Copia dell’incarico del responsabile tecnico
- Copia dell’accordo di partenariato (se applicabile).
- Dichiarazione di assenza di altri finanziamenti che coprano, in tutto o in parte, il medesimo intervento, oppure elenco dettagliato di altre fonti di finanziamento, con dichiarazione che esse non incidano sulle stesse attività. Tale dichiarazione deve essere resa dal legale rappresentante utilizzando il modulo 04
- Comunicazione degli estremi del conto corrente dedicato, che dovrà essere utilizzato per la gestione dei fondi ricevuti. Tale documentazione è essenziale per il trasferimento delle somme e deve essere resa utilizzando il modulo 7 (enti privati), 7-bis (enti locali) o 7-ter (Ministeri). Tutti i pagamenti dovranno transitare esclusivamente attraverso il conto corrente indicato e sarà necessario fornire copia degli estratti conto ai fini delle verifiche;
- Copia del contratto autonomo di garanzia, per l’intero importo finanziato, a prima richiesta e con validità fino all’approvazione della relazione finale, utilizzando il fac-simile disponibile online;
- Documentazione attestante l’attività svolta nell’ultimo triennio, limitatamente alla categoria di intervento richiesta, dimostrando la realizzazione di progetti di importo almeno pari al contributo ammesso;
- Copia dell’autorizzazione per i lavori finanziati, ove prevista dalla normativa vigente.
Tutti i moduli e la documentazione richiesta devono essere inviati esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo ottopermille.dica@pec.governo.it e inseriti nel fascicolo digitale della piattaforma “otto per mille”.
La nota di ammissione fornirà le indicazioni per l’inserimento dei dati sulla piattaforma www.ottopermille.governo.it.
Come, quando e quanto viene erogato
Solo dopo aver trasmesso la conferma di accettazione del finanziamento (modulo 16 e relativi allegati) e tutta la documentazione richiesta nella comunicazione di ammissione al beneficio, la Presidenza del Consiglio dei ministri avvia una serie di verifiche e controlli riguardanti:
- il legale rappresentante,
- il responsabile tecnico,
- gli amministratori e i componenti degli organi dell’ente beneficiario.
Queste verifiche comprendono l’accertamento della regolarità contributiva, della capacità finanziaria e dell’assenza di condanne per delitti non colposi, tra altri aspetti.
Se non vengono riscontrati elementi ostativi, si procede al versamento della prima quota del finanziamento. Se, invece, emergono criticità, il finanziamento non verrà erogato e sarà avviata la procedura di revoca.
L’erogazione del contributo avviene in due fasi:
- una prima quota, pari al 50% dell’importo ammesso, viene versata sul conto corrente dedicato, come indicato nel modulo 7 (link alla pagina della modulistica https://www.governo.it/it/dipartimenti/dica-att-8x1000-modulistica/9305 );
- la seconda quota verrà corrisposta solo dopo che il beneficiario avrà eseguito interventi di importo almeno pari all’80% della prima tranche già erogata. Per richiedere questa quota, è necessario presentare un’istanza formale utilizzando il modulo 9.
Si raccomanda una particolare cura nella predisposizione degli allegati, come da indicazioni dei singoli moduli. Tutti i documenti richiesti devono essere presentati poiché essenziali ai fini dei controlli propedeutici ai pagamenti.
Le somme ricevute devono essere utilizzate esclusivamente per la realizzazione del progetto finanziato, inclusi eventuali interessi maturati, che dovranno essere destinati alle medesime finalità
Entro e non oltre 12 (dodici) mesi dalla data dell'ordinativo di pagamento della prima parte del contributo, il beneficiario è tenuto a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri – a pena di revoca del contributo – la dichiarazione di avvenuto e concreto inizio delle attività di realizzazione dell’intervento. Tale dichiarazione dovrà essere presentata mediante il Modulo 8.
Monitoraggio degli interventi e obblighi dei beneficiari
Il beneficiario è obbligato a presentare, entro il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, una relazione sull'andamento del progetto utilizzando il Modulo 5 (link alla pagina della modulistica https://www.governo.it/it/dipartimenti/dica-att-8x1000-modulistica/9305 ).
La relazione deve essere redatta in forma di autocertificazione dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico. Deve includere:
- le attività principali del progetto, specificando se la tempistica è stata rispettata e indicando i costi previsti per ogni attività;
- motivazione degli eventuali ritardi;
- ove siano previsti co-finanziamenti, devono essere indicati separatamente dalle spese a carico del contributo otto per mille.
La relazione deve essere accompagnata da una descrizione dettagliata delle attività svolte, supportata da documentazione giustificativa. La relazione deve evidenziare la coerenza tra quanto approvato nel progetto e quanto effettivamente realizzato.
La rendicontazione deve essere dettagliata. Tutte le spese devono essere inserite in apposito prospetto riepilogativo di raccordo alle singole azioni/attività, utilizzando il fac simile “mod. Raccordo costi-attività”, indicando per ogni attività:
- Importo speso
- Numero del documento contabile
- Data di pagamento
- Per le spese estere, vanno indicate eventuali esenzioni IVA.
- Se l'IVA non è recuperabile, deve essere inclusa nella rendicontazione.
Tutti i pagamenti devono transitare dal conto corrente indicato nel modulo 7.
Le spese in valuta diversa dall’euro devono essere convertite utilizzando il tasso di cambio medio mensile della Banca d’Italia o di Inforeuro.
Le relazioni finali
Il beneficiario del finanziamento è obbligato a inviare alla Presidenza del Consiglio dei ministri, entro e non oltre 3 (tre) mesi dalla conclusione dei lavori, la rendicontazione finale del progetto. La documentazione deve includere le seguenti parti:
La relazione Finale
- deve essere descrittiva e firmata dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico;
- deve sintetizzare lo sviluppo del progetto e i risultati ottenuti allegando il quadro logico aggiornato con i target e gli output realmente conseguiti e le differenze con i valori attesi;
- per ogni fase progettuale, deve riportare la spesa e l’utilizzo delle risorse.
La documentazione Amministrativo-Contabile allegata alla relazione finale deve essere:
- firmata dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico;
- deve includere il prospetto riepilogativo di raccordo della documentazione giustificativa delle spese sostenute con le singole fasi/attività approvate (fac simile mod. raccordo costi-attività). Ogni spesa deve essere associata alla singola attività;
- la pertinenza e la coerenza delle spese devono essere attestate da un revisore contabile.
Caratteristiche della Documentazione Giustificativa:
- tutta la documentazione prodotta deve fare esplicito riferimento a voci di spesa ammesse;
- le spese devono recare data successiva alla formale e completa accettazione del contributo;
- la data di emissione dei documenti non può essere successiva alla conclusione del progetto;
- i documenti di spesa non devono avere correzioni e devono essere leggibili, prestare attenzione ai numeri (importi, date, etc.);
- le spese devo essere conformi alle normative contabili, fiscali e contributive;
- i documenti di spesa devono essere quietanzati.
- Il modulo 6 (link alla pagina della modulistica https://www.governo.it/it/dipartimenti/dica-att-8x1000-modulistica/9305 ) è obbligatorio e:
- deve essere sottoscritto dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico.
- deve essere coerenze con i dati e le informazioni già fornite nelle relazioni semestrali (Modulo 5) (link alla pagina della modulistica https://www.governo.it/it/dipartimenti/dica-att-8x1000-modulistica/9305 ).
- deve rendere conto della coerenza tra attività approvate e realizzate. Non sono ammesse variazioni a consuntivo.
- La mancata presentazione della relazione finale entro il termine di 3 (tre) mesi dalla fine dei lavori comporta la revoca del contributo.