Otto per mille a diretta gestione statale: la richiesta di finanziamento
- Posso presentare la domanda per ottenere il finanziamento?
- I requisiti per accedere al finanziamento
- Che tipo di intervento posso realizzare?
- Quando e come posso presentare la domanda per ottenere il finanziamento?
Posso presentare la domanda per ottenere il finanziamento?
Possono presentare domanda:
- le pubbliche amministrazioni;
- le persone giuridiche;
- gli enti pubblici e privati.
Sono in ogni caso esclusi i soggetti aventi finalità di lucro.
I soggetti richiedenti, diversi dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti pubblici, possono accedere alla ripartizione della quota solo se in possesso dei requisiti soggettivi.
I requisiti soggettivi vanno provati mediante autocertificazione rilasciata dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico.
Tutti i requisiti soggettivi devono essere posseduti e comprovati all'atto della presentazione della domanda.
I requisiti per accedere al finanziamento
I requisiti soggettivi per accedere alla ripartizione della quota dell’otto per mille seguenti requisiti:
- essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte, delle tasse e delle assicurazioni sociali, nonché, nei casi previsti dalla legge, all'applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro;
- non essere incorsi nella revoca, totale o parziale, di conferimenti di quote dell'otto per mille negli ultimi cinque anni;
- agire in base a uno Statuto che comprenda espressamente tra le finalità istituzionali anche interventi per i quali si presenta richiesta di finanziamento;
- essere costituiti ed effettivamente operanti da almeno tre anni e documentare di avere svolto negli ultimi tre anni attività per le quali si presenta domanda per un importo pari al contributo richiesto;
- avere individuato un responsabile tecnico della gestione dell'intervento in possesso dei titoli di studio e professionali necessari per l'esecuzione dell'intervento;
- avere adeguate capacità finanziarie assicurate da una dichiarazione rilasciata da un istituto bancario;
- non avere riportato condanna, ancorché non definitiva, o l'applicazione di pena concordata per delitti non colposi, salva la riabilitazione;
- avere un numero massimo di interventi ancora da concludere non superiore a due;
- essere in regola con la restituzione della quota di contributi dell’otto per mille derivante da provvedimenti di revoca, decadenza, restituzione dei risparmi di spesa o da rinuncia.
A pena di decadenza, i requisiti soggettivi devono essere mantenuti per tutta la durata dell’intervento.
Per approfondimenti si vedano le linee guida alla presentazione della domanda di finanziamento pubblicate nei documenti della presente pagina.
Che tipo di intervento posso realizzare?
Si possono realizzare interventi all’interno delle seguenti categorie:
- Contrasto alla fame nel mondo, sono diretti alla realizzazione di progetti finalizzati all'obiettivo dell'autosufficienza alimentare nei Paesi in via di sviluppo, nonché alla qualificazione di personale locale da destinare a compiti di contrasto delle situazioni di sottosviluppo e denutrizione ovvero di pandemie e di emergenze umanitarie che minacciano la sopravvivenza delle popolazioni ivi residenti. I progetti presentati devono rientrare all’interno della tipologia di interventi ammessi e la relazione tecnica deve obbligatoriamente riportare le informazioni di cui all’allegato B del regolamento.
- Calamità naturali, diretti all'attività di realizzazione di opere, lavori, studi, monitoraggi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità da fenomeni geomorfologici, idraulici, valanghivi, meteorologici, di incendi boschivi e sismici, nonché al ripristino di beni pubblici, ivi inclusi i beni culturali. I progetti presentati devono rientrare all’interno della tipologia di interventi ammessi e la relazione tecnica deve obbligatoriamente riportare le informazioni di cui all’allegato B del regolamento.
- Assistenza ai rifugiati e ai minori non accompagnati, diretti ad assicurare a coloro cui sono state riconosciute, secondo la normativa vigente, forme di protezione internazionale o umanitaria, l'accoglienza, la sistemazione, l'assistenza sanitaria e i sussidi previsti dalle disposizioni vigenti. Tale sistema di interventi è assicurato anche a coloro che hanno fatto richiesta di protezione internazionale, purché privi di mezzi di sussistenza e ospitalità in Italia. I progetti presentati devono rientrare all’interno tipologia di interventi ammessi e la relazione tecnica deve obbligatoriamente riportare le informazioni di cui all’allegato B del regolamento.
- Conservazione di beni culturali, rivolti al restauro, alla valorizzazione, alla fruibilità da parte del pubblico di beni immobili ivi inclusi quelli adibiti all'istruzione scolastica di proprietà pubblica dello Stato, degli enti locali territoriali e del Fondo edifici di culto o mobili, anche immateriali, che presentano un particolare interesse, architettonico, artistico, storico, archeologico, etnografico, scientifico, bibliografico e archivistico, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. I progetti presentati devono rientrare all’interno della tipologia di interventi ammessi e la relazione tecnica deve obbligatoriamente riportare le informazioni di cui all’allegato B del regolamento. Si evidenzia che fino al 2028 le domande inerenti alla conservazione dei beni culturali sono destinate prioritariamente agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti a seguito degli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016 nei comuni indicati negli allegati 1, 2 e 2-bis al decreto-legge n. 189 del 2016, convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, così come disposto dall’articolo 21-ter del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito dalla legge 7 aprile 2017, n. 45.
- Interventi per la ristrutturazione, il miglioramento, la messa in sicurezza, l'adeguamento antisismico e l'efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica. I progetti presentati devono rientrare all’interno della tipologia di interventi ammessi . Gli interventi per l’edilizia scolastica sono gestiti direttamente dal Ministero dell’istruzione.
- Interventi per la prevenzione ed il recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche, diretti alla realizzazione di azioni nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti cui sono state riconosciute forme di dipendenza patologica, nonché al loro inserimento e reinserimento sociale e lavorativo.
Tutti i progetti presentati devono rispettare contemporaneamente i requisiti oggettivi.
Quando e come posso presentare la domanda per ottenere il finanziamento?
Per accedere alla ripartizione della quota dell’otto per mille le pubbliche amministrazioni, le persone giuridiche e gli enti pubblici e privati, ad esclusione dei soggetti aventi finalità di lucro, possono presentare domanda entro il termine perentorio del 30 settembre, mediante inserimento sulla piattaforma https://www.ottopermille.governo.it.
La domanda può essere presentata anche mediante trasmissione pec to pec,
La domanda è redatta in bollo, salvo i casi di esenzione previsti dalle vigenti disposizioni, in conformità alle linee guida e ai moduli resi disponibili nell'apposita sezione dedicata all'otto per mille del sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
La domanda non può essere accolta, se non è conforme al modulo reso disponibile nell'apposita sezione dedicata alla modulistica o se la documentazione allegata è mancante o incompleta.
Nel caso di presentazione di più domande si procederà esclusivamente alla valutazione della prima istanza regolarmente pervenuta.
I progetti di importo superiore a cinquecentomila euro devono essere articolati per lotti funzionali e funzionanti.
È ammessa la presenza di un partner di progetto, con affidamento di una quota di budget, solo nel caso in cui il partner non abbia presentato altra domanda di finanziamento ovvero non abbia in gestione altri progetti a valere sulla quota IRPEF otto per mille.
Sono comunque escluse le domande:
- pervenute oltre il termine del 30 settembre;
- prive di regolare sottoscrizione del modulo di domanda e della documentazione allegata;
- relative a interventi non rientranti nelle tipologie d’intervento elencate nel paragrafo che segue;
- sprovviste dei requisiti soggettivi e oggettivi e della relativa documentazione probatoria;
- pervenute da beneficiari che, alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda, si trovino in una delle seguenti condizioni: 1) abbiano un numero massimo di interventi ancora da concludere superiore a due; 2) in caso di revoca, rinuncia o decadenza, non abbiano ancora provveduto alla restituzione dei fondi già percepiti; 3) non abbiano ancora restituito i risparmi di spesa; 4) negli ultimi cinque anni siano incorsi nella revoca, anche parziale, del contributo;
- riguardanti interventi complementari o integrativi di interventi già finanziati, qualora questi ultimi non siano stati completati e rendicontati.
È ammessa la presenza di un partner di progetto, con affidamento di una quota di budget, solo nel caso in cui il partner non abbia presentato altra domanda di finanziamento ovvero non abbia in gestione altri progetti a valere sulla quota IRPEF otto per mille.
I beneficiari che abbiano ancora in gestione progetti finanziati (massimo due) a valere sulla quota Irpef otto per mille a diretta gestione statale devono specificare le ragioni e fornire assicurazioni sull’adeguata capacità tecnica per la nuova richiesta del beneficio.
Modalità di trasmissione e modulistica
La modulistica da utilizzare è quella aggiornata e disponibile sul sito del Governo alla pagina "Otto per mille a diretta gestione statale: modulistica"
Per consentire al Servizio Otto per Mille di esaminare tempestivamente le istanze, è necessario attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate nei singoli moduli.
La documentazione, compilata in ogni sua parte e completa degli allegati richiesti, deve essere inviata esclusivamente tramite PEC all’indirizzo ottopermille.dica@pec.governo.it
Nell’oggetto della PEC deve essere riportata la seguente dicitura: "Istanza accesso contributo Otto per Mille IRPEF a diretta gestione statale. Categoria [indicare la categoria per la quale si presenta la domanda].
Formato e modalità di trasmissione
La modulistica e gli allegati devono essere trasmessi in formato PDF ricercabile (PDF/A).
Gli allegati devono essere scansionati singolarmente, numerati e accompagnati da un indice separato, che dovrà essere incluso nella nota PEC di trasmissione.
Per ogni istanza deve essere inviata una PEC separata: non è consentito trasmettere più istanze o pratiche in un’unica PEC.
Tale disposizione è in conformità all’articolo 53 del DPR 445/2000, che stabilisce che ogni documento ricevuto o inviato dalle pubbliche amministrazioni deve avere una registrazione di protocollo distinta. L’invio cumulativo di più pratiche in un unico messaggio impedirebbe una corretta gestione automatizzata della documentazione e potrebbe compromettere la tempestività dell’elaborazione delle richieste.