Revoca del finanziamento
In quali casi si revoca il finanziamento
La revoca del finanziamento può essere disposta con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri nei casi di:
- mancata trasmissione della dichiarazione di avvenuto e concreto inizio delle attività di realizzazione dell'intervento, entro 18 mesi a decorrere dalla data di ordinativo di pagamento;
- mancata presentazione della relazione finale analitica sugli interventi realizzati, entro 180 giorni dalla data di conclusione dell’intervento;
- mancata conclusione dell’intervento entro il temine indicato all’interno dell’Allegato B - Relazione Tecnica;
- esecuzione dell’intervento in modo difforme rispetto alla domanda presentata ed approvata.
In tali casi gli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri trasmettono la comunicazione dell’avvio della revoca del finanziamento contestando il fatto specifico e concedendo un termine per le osservazioni.
Le osservazioni eventualmente pervenute sono valutate dalla competente commissione tecnica che esprime parere in ordine alla revoca che può essere sia totale che parziale.
La revoca parziale non può essere inferiore al 30% del finanziamento concesso.
Restituire le somme revocate
Il beneficiario, entro e non oltre 20 giorni dalla ricezione della comunicazione del decreto di revoca del finanziamento, deve provvedere alla restituzione dell’intero importo revocato, tramite versamento sul conto di tesoreria intestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Mediante una delle seguenti modalità:
- Bonifico bancario intestato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, codice fiscale 80188230587, IBAN IT49J0100003245350200022330, cod. SWIFT – BITA IT RR XXX, Contabilità speciale 350 22330.
Indicare nella disposizione del bonifico: OTTO PER MILLE «inserire anno di riferimento» – Restituzione somme assegnate con d.P.C.M. «inserire data dpcm» per l’intervento “«inserire nome progetto»” - Rif. prat. «inserire numero pratica» – Codice fiscale del versante “«inserire CF»”. - Versamento sul conto corrente postale n. 31617004 intestato alla TESORERIA CENTRALE DELLO STATO, riportando la causale: “Somme da accreditare sul c/c n. 22330 intestato alla PCM – Indicare nella disposizione: OTTO PER MILLE «inserire anno di riferimento» – Restituzione somme assegnate con d.P.C.M. «inserire data dpcm» per l’intervento “«inserire nome progetto»” - Rif. prat. «inserire numero pratica» – Codice fiscale del versante “«inserire CF»”.
Copia della ricevuta di versamento dovrà essere inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo – alla PEC ottopermille.dica@pec.governo.it per il riscontro contabile.
In caso di mancata restituzione dell’importo nei termini fissati dal decreto di revoca, si procederà con la procedura per l'esecuzione coattiva dei crediti dello Stato, ai sensi dell'articolo 21-ter della legge 7 agosto 1990, n. 241.