AIR, le faq

Risposte alla domande frequenti

Dove posso trovare la documentazione necessaria per lo svolgimento di un’analisi di impatto – AIR e per la redazione della relativa relazione?

La normativa di riferimento (legge n. 246 del 2005, Dpcm n. 169/2017 e “Guida AIR”) è consultabile sul sito del DAGL. È disponibile il modello editabile della relazione AIR nella sezione Analisi dell’impatto della regolamentazione (AIR)

Chi redige la relazione AIR?

L’amministrazione che propone il provvedimento. Se i proponenti sono più di uno, ai sensi dell’art. 5, comma 2, del Dpcm n. 169 del 2017, le Amministrazioni dovranno redigere un’unica relazione per le parti di propria competenza. In tale caso la relazione dovrebbe essere formulata non articolo per articolo (o comma per comma) ma per il complesso dell’intervento proposto. In questi casi il DAGL può chiedere ad una Amministrazione “capofila” di predisporre la relazione AIR unica.

In un atto normativo che ci vede quale unici proponenti, alcune disposizioni sono state predisposte materialmente dalle altre Amministrazioni. Chi deve redigere la relazione AIR?

In questo caso la relazione è redatta a cura dell’Amministrazione proponente, che potrà tuttavia avvalersi di elementi informativi o di contributi provenienti dalle altre Amministrazioni, se ritenuto opportuno.

Quando occorre avviare un’analisi di impatto di un provvedimento inserito nella programmazione normativa?

Ai sensi dell’art. 8, comma 1, del Dpcm n. 169/2017 l’AIR va avviata “contestualmente all'individuazione dell'esigenza di un intervento normativo”. Pertanto, nel caso in cui venga inserito nella programmazione normativa, occorrerà procedere immediatamente, anche in mancanza di un testo normativo “definitivo”. L’AIR è infatti un’analisi di una “politica”, non di un articolato, e di norma viene condotta senza riferimenti al testo normativo. Si invita quindi il proponente a inviare al DAGL una bozza di relazione AIR insieme alla prima versione delle disposizioni proposte, in modo tale che, per il momento dell’iscrizione del provvedimento all’ordine del giorno del CDM, essa possa considerarsi definitiva.

Che relazione c’è tra la programmazione normativa e l’AIR?

La programmazione normativa, prevista dall’art. 4 del dPCM n. 169 del 2017, consente all’Amministrazione di avviare l’AIR con significativo anticipo, permettendo di raccogliere tutti gli elementi informativi necessari a sviluppare l’analisi, incluso lo svolgimento delle consultazioni con i destinatari del provvedimento.

Come posso indicare un nuovo referente AIR?

Tramite semplice comunicazione al Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, all’indirizzo betterregulation@governo.it.

Come dobbiamo procedere se non siamo in possesso di tutte le informazioni statistiche per redigere la relazione AIR?

Spesso sui portali istituzionali degli Istituti di ricerca che si occupano di diffusione di informazioni statistiche ufficiali sono disponibili i dati e le statistiche necessarie allo svolgimento dell’analisi di impatto della regolamentazione. A tale finalità, si consiglia di consultare i seguenti portali istituzionali: Banca d’Italia, IstatEurostatINPS, OCSE.
 

È sempre necessario svolgere le consultazioni pubbliche? 

Sebbene non strettamente obbligatorio, è fortemente raccomandato lo svolgimento di consultazioni pubbliche con i destinatari dei provvedimenti normativi, al fine di integrare nell’analisi di impatto le valutazioni e le indicazioni fornite, permettendo una più accurata comparazione delle varie opzioni regolatorie. Per “destinatari” si intendono cittadini, enti e imprese. Non rientrano nella nozione di consultazione le istituzioni coinvolte nella redazione dell’atto o quelle incaricate di rilasciare pareri. 

Quale tipo di consultazione pubblica è opportuno adottare per un’analisi di impatto?

Sebbene non strettamente obbligatorio, è fortemente raccomandato lo svolgimento di consultazioni pubbliche con i destinatari dei provvedimenti normativi, al fine di integrare nell’analisi di impatto le valutazioni e le indicazioni fornite, permettendo una più accurata comparazione delle varie opzioni regolatorie. Per “destinatari” si intendono cittadini, enti e imprese. Non rientrano nella nozione di consultazione le istituzioni coinvolte nella redazione dell’atto o quelle incaricate di rilasciare pareri. 

Abbiamo redatto una relazione AIR, ma successivamente l’atto normativo è stato modificato. Dobbiamo aggiornare anche la relazione? 

L’aggiornamento delle relazioni AIR è richiesto solo in caso di modifiche sostanziali al provvedimento, in grado quindi di alterare il quadro dell’analisi e i relativi risultati. Non è pertanto necessario aggiornare la relazione in caso di modifiche di mero drafting.

Come si chiede l’esclusione AIR?

Deve essere inserita nel programma normativo semestrale; in alternativa, può essere inviata contestualmente all’atto normativo. In quest’ultimo caso, la dichiarazione sarà verificata dal DAGL e vistata per assenso dal Capo Dipartimento.

Come si chiede l’esenzione AIR?

L’Amministrazione proponente redige una apposita richiesta, illustrando la sussistenza dei requisiti previsti dall'art. 7 del Dpcm n. 169/2017, da inviare al DAGL. L’esenzione viene concessa dal Capo DAGL, sentito il parere del NUVIR.

Se un atto normativo è corredato da AIR, è necessario richiedere esclusione/esenzioni dall’AIR per gli articoli non coperti da AIR?

In linea generale no: considerato che l’AIR valuta gli effetti complessivi di un provvedimento e non si riferisce a singoli articoli o a parti di essi all’interno di un provvedimento, non è necessario richiedere esenzioni e/o esclusioni dall’AIR per articoli relativi a norme già sottoposte ad analisi di impatto.

I provvedimenti di organizzazione e la disciplina degli uffici dei Ministeri, se non adottati con DPR (come previsto dell’art. 6, comma 1, lettera h, del Dpcm n. 169/2017) sono esclusi dall’AIR?

Per i DL è necessario effettuare un’AIR in forma semplificata (cfr. art. 10 del DPCM 169/2017), da presentare al DAGL per la valutazione in congruo anticipo, e comunque prima della richiesta di iscrizione del provvedimento all’odg. del Consiglio dei ministri. È disponibile il relativo modello in formato editabile nella sezione Analisi dell’impatto della regolamentazione (AIR).

Si può richiedere supporto in fase di redazione o di revisione dell’analisi di impatto?

È sempre possibile richiedere un supporto al DAGL di natura metodologica su ogni aspetto concernente l’analisi di impatto, tramite semplice emali all’indirizzo betterregulation@dagl.it