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29 Settembre 2023

Il Presidente Meloni al Vertice EU MED9

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Malta, partecipa a La Valletta (Auberge de Castille), al Vertice EU MED9. A margine dei lavori ha tenuto un punto stampa.

29 Settembre 2023

Vertice EU MED9 a Malta

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa a Malta, a La Valletta (Auberge de Castille), al Vertice EU MED9.

29 Settembre 2023

Visita istituzionale del Coordinatore nazionale per la lotta contro l'antisemitismo Pecoraro in Israele

Il Coordinatore nazionale per la lotta contro l'antisemitismo, Cons. Giuseppe Pecoraro, si è recato per una visita istituzionale in Israele dal 26 al 29 settembre. Nel corso della missione, ha incontrato il Ministro israeliano per la Cultura e lo Sport, Miki Zohar, oltre a Michal Cotler-Wunsh, Inviata Speciale per la lotta all’antisemitismo israeliana, ed il Presidente dello Yad Vashem, Dani Dayan. Ha inoltre partecipato ad una Tavola rotonda presso il Ministero degli Esteri israeliano.

29 Settembre 2023

Il Presidente Meloni al Vertice EU MED9

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa a Malta, a La Valletta (Auberge de Castille), al Vertice EU MED9. A margine dei lavori ha tenuto un punto stampa.

29 Settembre 2023

Lotta alla mafia, la Conferenza Internazionale a Palermo

Il Sottosegretario Alfredo Mantovano, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sono intervenuti alla Conferenza internazionale: “La Convenzione di Palermo e i suoi protocolli sulla tratta di persone e sul traffico di migranti: strumenti giuridici e operativi per affrontare le attività criminose nel contesto del Mediterraneo”. 

Firma del Patto Anti-Inflazione, intervento del Presidente Meloni

Giovedì, 28 Settembre 2023

Buongiorno a tutti. Grazie mille di essere qui, per essere tutti presenti alla firma, al varo di questa iniziativa, che mi rende particolarmente orgogliosa e per la quale voglio ringraziare il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, tutti gli uffici e Palazzo Chigi e ovviamente i tanti rappresentanti del mondo produttivo che sono presenti qui oggi, che con noi hanno portato avanti questa iniziativa. 

Voglio ringraziare anche il dottor Benedetto Mineo, meglio noto come “Mister Prezzi”, per il lavoro quotidiano che svolge e per il ruolo che ha avuto in questa vicenda. 
Ma, dicevo, soprattutto voglio ringraziare tutto il mondo produttivo, le filiere, tutte le realtà e le associazioni che hanno dato la loro disponibilità a sottoscrivere questo Patto Anti-Inflazione, uno strumento attraverso il quale noi lavoriamo insieme, per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo. 
Vi ringrazio, perché credo sinceramente che questa iniziativa vada al di là del valore economico che ha.

Credo che sia anche un bel messaggio, un messaggio che noi diamo alla Nazione, che diamo ai cittadini italiani, sulla capacità che l'Italia ha ancora nei momenti di difficoltà di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere degli obiettivi. 

Questo è, secondo me, quello che accade oggi, ed è un messaggio estremamente prezioso. Penso che sia la prima volta che tutto il Sistema Italia, gli attori delle filiere dell’agro-alimentare e dei beni di largo consumo, firmano un Patto con il Governo per tenere sotto controllo i prezzi del carrello della spesa, per aiutare le famiglie italiane, particolarmente quelle che sono maggiormente in difficoltà. 

È un'iniziativa che è frutto di un lungo lavoro, di un confronto che è durato diverse settimane, che ha portato a un risultato concreto e che dimostra al Governo che non siamo soli quando ci sono da affrontare problemi che coinvolgono questa Nazione. Forse dimostra anche al mondo produttivo che c'è una guida, che c'è in questa Nazione finalmente un Governo che sa ascoltare e che ha anche l'umiltà di chiedere una mano quando deve affrontare situazioni complesse come quella nella quale ci troviamo. 
È il caso della spirale inflazionistica, una materia che coinvolge tutte le principali economie europee, non soltanto noi. Con questo Governo fin dall'inizio abbiamo lavorato prioritariamente a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie, con le risorse pur limitate a disposizione, concentrando quelle risorse per aiutare le famiglie con tantissime iniziative: da quelle relative al caro-energia, il taglio del cuneo contributivo, l'aumento dell'assegno unico per i figli, il taglio dell'Iva sui prodotti per la prima infanzia, l'aumento delle pensioni, la super rivalutazione delle pensioni minime, la Carta Dedicata a Te per l'acquisto dei beni alimentari, che adesso è stata allargata, in uno degli ultimi Consigli dei Ministri, anche all'acquisto dei carburanti. 

Abbiamo cercato di sostenere soprattutto le famiglie di fronte al problema inflazionistico e lo abbiamo fatto, e ne rivendico la scelta politica, concentrando quelle risorse sui redditi medio-bassi. Chiaramente non possiamo affrontare questo problema da soli e quindi abbiamo anche chiesto aiuto al mondo produttivo, dando un segnale che possiamo lavorare insieme. Oggi facciamo un altro passo avanti con questo trimestre tricolore del Patto Anti-Inflazione, tre mesi di sperimentazione per calmierare i prezzi dei prodotti di largo consumo. 
È un esperimento. Io sono molto ottimista sui risultati, non so se lo siate anche voi, perché chiaramente se funzionerà bene poi lavoreremo per prolungare questa iniziativa. 
Però, ripeto e concludo ringraziandovi davvero, il segnale più bello che diamo oggi è che questa Nazione è ancora in grado di tenersi per mano, è ancora in grado di lavorare sullo stesso obiettivo, è ancora in grado di capire che non c'è provvedimento, non c'è governo, non c'è persona che possa davvero risolvere il problema se poi la Nazione non ti dà una mano. 
E allora quando si fanno le cose, quando si puntano gli obiettivi e quando si sa che c'è un problema, a maggior ragione quando quel problema non dipende dalle nostre responsabilità, la capacità che noi abbiamo di lavorare tutti nella stessa direzione fa la differenza, ed è un messaggio potentissimo. In una Nazione nella quale troppo spesso ci siamo comportati come fossimo delle monadi, come se dalle scelte di ciascuno di noi non dipendesse anche il destino di tutti gli altri. 
Oggi noi abbiamo chiesto questa disponibilità, ma la presenza di tutti questi attori importanti, di queste realtà importanti, compatta, unita, è secondo me un segnale potentissimo.
Di questo voglio ringraziare prima di tutto voi e i Ministri che hanno pensato questa iniziativa. Grazie ancora per essere qui.

28 Settembre 2023

Firma del Patto Anti-Inflazione

Sono 32 le associazioni della filiera che hanno aderito al Trimestre Anti-Inflazione, promosso dal Mimit, che è stato presentato oggi a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni aderenti.

28 Settembre 2023

Palazzo Chigi aderisce al World Heart Day 2023

La Presidenza del Consiglio dei Ministri aderisce alla celebrazione della Giornata Mondiale del Cuore, World Heart Day 2023, del 29 settembre 2023. La facciata principale di Palazzo Chigi in Piazza Colonna, pertanto, sarà illuminata con il colore rosso, dalle ore 20:00 di domani 29 settembre alle ore 6:00 del 30 settembre.

28 Settembre 2023

Patto Anti-Inflazione, la firma a Palazzo Chigi con il Presidente Meloni

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i  Ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sono intervenuti alla cerimonia di firma del Trimestre Anti-Inflazione promosso dal Mimit, alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni aderenti.

Genova, l'intervento del Presidente Meloni alla firma dell’accordo Governo-Regione Liguria

Venerdì, 22 Settembre 2023

Buon pomeriggio a tutti.
Grazie davvero per questo pomeriggio che mi avete regalato. Lo dico sinceramente, lo dico al Presidente Cecchi, al Presidente Toti, al Sindaco Bucci, a tutti gli altri attori istituzionali che sono qui presenti. Confesso che arrivo fisicamente un po' provata: sono tornata ieri da New York, stamattina ero a Rimini, sono arrivata a Genova. 
E queste due ore che ho passato qui mi hanno regalato davvero tanta energia. E allora voglio dire che non è il comparto della nautica che deve ringraziare me per essere venuta qui oggi - a colmare una lacuna di 37 anni dall'ultima visita ufficiale di un Presidente del Consiglio dei Ministri al Salone Nautico - ma sono io che devo ringraziare questo comparto. 
Perché quando si hanno delle aziende che riescono a raccontare, produrre, dimostrare l'eccellenza italiana, come il settore nautico ha fatto in questi anni, dando lavoro alle maestranze italiane, producendo una filiera con oltre 200.000 lavoratori in Italia, facendo attenzione a quella che è la nostra tradizione, che è la tradizione della nostra eccellenza, che produce per 7 miliardi di euro - che inevitabilmente si riversano anche nella casse dello Stato italiano e fanno un pezzo anche delle risorse che lo Stato può spendere - credo che sia il Governo di questa Nazione che deve venire qui e avere l'umiltà e la responsabilità di dire grazie per il lavoro che questo settore ha saputo rappresentare, per l'eccellenza che ha raccontato e che continua a raccontare nel mondo, e, diciamoci la verità, perché poi un po' ci rende fieri, lasciando tutti dietro di sé, che è una cosa che ci rende sempre orgogliosi. 
Dopodiché, però, non è solamente per questo che io sono venuta. Sono venuta anche perché, come il Presidente sa benissimo, questo è un Governo che ha voluto concentrare un pezzo delle sue scelte strategiche proprio sul tema del mare.

Abbiamo detto tante volte che l'Italia è una piattaforma in mezzo al Mediterraneo, è una piattaforma nel mare di mezzo tra Suez e Gibilterra e noi ci siamo spesso, troppo spesso, comportati come se questo mare non lo avessimo, come se fossimo una Nazione che non era circondata da 8.000 chilometri di costa. E non è, guardate, solamente un tema di posizionamento geografico - anche se anche il posizionamento geografico ha il suo ruolo, ad esempio in termini di geopolitica: penso si veda il ruolo che l'Italia cerca di recuperare come protagonismo nel Mediterraneo - ma è soprattutto economia. Il mare è una delle infrastrutture più strategiche di cui l'Italia dispone e non si può non avere una strategia su come creare al meglio una sinergia tra tutti gli attori che operano nell'economia del mare. E questa è la ragione per la quale, come probabilmente voi saprete, la settimana scorsa è stato presentato il Piano del mare. Un ministero specifico, che si occupa di questa materia, ha messo insieme attorno a un tavolo tutti gli attori di questa filiera, ha ascoltato i loro bisogni, ha raccolto le indicazioni che venivano dalle imprese che operano in quei settori, ha fatto una strategia e l’ha scritta in un Piano. 
Presidente, non c'è bisogno che io ricordi ai ministri quali sono gli impegni che si sono presi, perché nella prossima Legge di Bilancio noi abbiamo un collegato dedicato all'economia del mare - lei sa che le Leggi di Bilancio hanno una serie di norme collegate, che quindi poi costringono a fare una serie di cose il Consiglio dei Ministri, il Parlamento e gli attori istituzionali - e in quel collegato del mare chiaramente noi raccoglieremo le esigenze e le proposte che arrivano dai vari settori, compreso il settore della nautica con le sue necessità di semplificazione. Questo è un settore che è stato anche spesso fatto oggetto di demagogia, è stato a volte vituperato. Usciamo da questa logica, chi produce eccellenza italiana può solamente essere ringraziato e difeso.

Dopodiché noi siamo qui oggi anche per firmare un accordo tra il Governo e la Regione Liguria. È il primo accordo che firmiamo dopo il nostro decreto sul Sud. 
Voglio ringraziare il Ministro Raffaele Fitto, ha fatto un lavoro molto prezioso, molto lungo e difficile per riorganizzare i fondi di coesione. Ha dialogato con tutte le Regioni, all'esito di quel dialogo noi abbiamo varato il decreto Sud. Il decreto Sud istituisce un modo nuovo per organizzare e spendere i fondi di coesione, i cosiddetti accordi di coesione. Gli accordi di coesione sono degli accordi che vengono fatti tra il Governo nazionale e le Regioni su priorità che devono essere condivise, chiaramente su proposte che mandano le Regioni, ma che devono far parte di una strategia complessiva. 
Cerchiamo, così e con una serie di altre cose che abbiamo inserito, di far sì che l'Italia, che è stata troppo spesso fanalino di coda nella spesa di queste risorse, - sì, diceva bene, non sempre le risorse sono mancate, delle volte è mancata la capacità di spenderle - di trasformare l'Italia dalla Nazione che è stata fanalino di coda nella spesa dei fondi europei a Nazione virtuosa che possa fare da esempio per le altre. E questo richiede alcune cose. Richiede una strategia che oggi noi identifichiamo in questo lavoro che facciamo con le singole Regioni.

Richiede la capacità di avere il coraggio di dire che, quando delle risorse sono state messe su dei Piani e non sono spese nei tempi in cui devono essere spese, devono essere de-finanziate per trasferire le risorse su altro; e consentire poteri sostitutivi da parte del Governo nazionale quando le risorse non dovessero essere spese adeguatamente. L’obiettivo è non perdere neanche un euro, perché l'Italia non se lo può permettere. 
Quello che noi firmiamo oggi con la Regione Liguria è il primo di questi accordi: sblocca oltre 230 milioni di euro su opere strategiche che si muovono in moltissimi settori. Vi cito i prevalenti. Ci sono circa 85 investimenti strategici e sarà, grazie a queste risorse, possibile terminare opere che per questo territorio sono fondamentali. Penso ai 29 milioni e mezzo aggiuntivi per la realizzazione del canale scolmatore del torrente Bisagno a Genova - ne sappiamo qualcosa, annosa vicenda -, opera fondamentale per la messa in sicurezza della città dal rischio idrogeologico. Gli interventi di mitigazione del rischio del bacino del fiume Entella, 83 milioni che serviranno a potenziare le infrastrutture della Regione, particolarmente per la realizzazione di nuove strade, mettere in sicurezza quelle esistenti, garantire maggiore accessibilità alle aree interne. Completare il nuovo terminal dell'aeroporto di Genova, altra infrastruttura importante per un territorio come questo. E poi completare il bacino di carenaggio del Porto di Genova e adeguare la stazione di Ventimiglia.

C'è un intervento importante sulle case popolari della Regione di 25 milioni di euro per l'edilizia residenziale pubblica. Ma ci occupiamo anche di sanità, con risorse per oltre 15 milioni che servono a terminare il nuovo ospedale di Felettino di La Spezia, a implementare l'ospedale Borea di Sanremo. Ci occupiamo di cultura, particolarmente di alcuni teatri che hanno valenza nazionale, che hanno valenza regionale, il Carlo Felice di Genova, il teatro civico di La Spezia, il teatro Cavour di Imperia. Ci occupiamo di istruzione, con investimenti per oltre 5 milioni di euro per aiutare le scuole. Quindi infrastrutture, cultura, istruzione, sanità, casa. 
Le priorità strategiche che anche una Regione come questa ha, con risorse che devono essere spese nei tempi, con accordi che vengono monitorati dal Governo nazionale e, molto importante, con una quota che viene trasferita alla regione da parte del Governo nazionale già comprensiva anche delle risorse della regione. Questo è un problema che ha bloccato molte regioni nel passato, nella capacità di spendere queste risorse.

Quindi noi ce la mettiamo tutta. Ringrazio il Presidente Toti perché questa è la prima, la Liguria è stata più veloce - come molto spesso, devo dire, accade - nella definizione di questo Accordo di Coesione. Ma è solo il primo esempio di una nuova stagione nella capacità che avrà l'Italia di spendere i fondi europei. Noi vogliamo rappresentare una Nazione responsabile, una Nazione capace, una Nazione in grado, soprattutto quando attraversa momenti di difficoltà, di non raccontare al mondo che disperde delle risorse, ma di raccontare al mondo che è la prima e la più brava a spendere quelle risorse. 
Grazie a tutti e buon lavoro.

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