Sinergia tra PNRR e fondo complementare
Il Fondo complementare è dotato di circa 30,6 miliardi di euro e contiene interventi collegati e complementari rispetto a quelli inclusi nelle missioni del PNRR.
Gli interventi del Fondo complementare condividono i medesimi obiettivi e le stesse condizioni di quelli finanziati con le risorse europee: utilizzeranno le stesse procedure abilitanti, saranno dotati di cronoprogrammi con milestones e targets e saranno soggette allo stesso attento monitoraggio riservato alle misure incluse nel PNRR.
L’unica differenza rilevante è che gli interventi finanziati tramite il Fondo complementare non devono essere rendicontati a Bruxelles e, in alcuni casi, possono avere scadenze più lunghe rispetto al 2026.
Sono stati adottati precisi criteri per la selezione dei progetti inclusi nel Fondo complementare:
- una chiara e credibile stima dei costi,
- il rispetto dei criteri di tagging sulla digitalizzazione e la sostenibilità dei progetti, ovvero la presenza di un contenuto green e/o digitale in ognuna delle misure,
- il rispetto del criterio ambientale do not significant harm e del quadro normativo sugli aiuti di Stato,
- una durata prevista dell’attuazione dei progetti che va oltre il 2026 (per complessità di interventi, pluralità di attori coinvolti o altro), ferma restando la compatibilità con i criteri di selezione dei progetti nel PNRR
Gli interventi contenuti nel Fondo complementare riguardano i seguenti ambiti:
- servizi digitali e cittadinanza digitale – Piattaforma PagoPA e App “IO”;
- tecnologie satellitari ed economia spaziale;
- il potenziamento degli incentivi per l’efficientamento energetico degli edifici (Superbonus 110%);
- infrastrutture e mobilità sostenibili (rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi); per la sostenibilità ambientale dei porti e il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade;
- investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali e per altri interventi in materia;
- salute, ambiente e clima; ospedale sicuro e sostenibile; ecosistema innovativo della salute;
- Case dei servizi di cittadinanza digitale;
- potenziamento degli incentivi di Transizione 4.0
- finanziamento di accordi per l’innovazione;
- costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi per strutture penitenziarie per adulti e minori;
- contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo;
- iniziative di ricerca per le tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale;
- investimenti nella mobilità ferroviaria (linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria e secondo lotto funzionale dell’attraversamento di Vicenza nella linea ferroviaria ad alta velocità Verona-Padova).