Controllo esecuzione sentenze e loro attuazione

Dopo ogni sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, recante la constatazione di una violazione della Convenzione a carico dell’Italia, gli esperti giuridici della Rappresentanza Permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa seguono la fase di esecuzione degli obblighi scaturenti dalla decisione (ai sensi degli articoli 41 e 46 della Convenzione stessa).

La fase esecutiva è sottoposta al controllo collettivo del Comitato dei ministri – organo del Consiglio d’Europa composto dai Ministri degli affari esteri di tutti gli Stati membri – ed è quindi affidata a tutti gli Stati aderenti all’organismo.

Ciò comporta, previo raccordo con la Presidenza del Consiglio ed altre autorità interessate alla tematica specifica, la partecipazione, da parte degli esperti giuridici, alle discussioni in seno alle riunioni del Comitato dei Ministri (cd. riunioni “DH” - Droits de l’Homme), dedicate all’esecuzione delle sentenze nonché alle riunioni preparatorie e ai contatti preliminari con il Segretariato del Consiglio d’Europa (Direzione Generale dei Diritti Umani), con la finalità di esprimere dinanzi al Comitato la posizione dell’Italia nella maniera più efficace possibile.