Visita in Mozambico, punto stampa del Presidente Meloni

Venerdì, 13 Ottobre 2023

Domanda: Qual è l'obiettivo della visita? 

Presidente Meloni: L'obiettivo della visita è rafforzare un partenariato molto forte che noi abbiamo con il Mozambico, un'antica amicizia, che risale addirittura prima della guerra d'indipendenza e che oggi ha numerosi elementi strategici in comune. Sicuramente il tema energetico, una materia fondamentale che può legare molto di più il destino dell'Europa con il destino dell'Africa e quindi il destino di due Nazioni che sono state pioniere su questa materia in Africa e in Europa come Italia e Mozambico, ma poi sviluppare un partenariato che consenta al continente africano e a Nazioni come questa di poter valorizzare di più le tante risorse delle quali dispongono.
Dalla terra alle materie prime, e quindi l'agricoltura, il turismo e quindi la capacità di processare quelle materie prime. 
Questo Governo italiano ha dato dall'inizio del suo mandato una grande attenzione ai rapporti col continente africano e quindi un partenariato che è già solido secondo me anche con i rapporti personali che nascono e con una visione comune, una capacità di scambio comune sulle necessità, può sicuramente dare frutti ancora migliori per il futuro. 

Domanda: Il Governo di Israele ha suggerito di tornare casa -domanda poco comprensibile-, ma Hamas ha invitato i cittadini a restare. Si prepara un attacco, c'è il rischio di un’escalation? ha delle informazioni?

Presidente Meloni: Quello che posso dirle è che noi stiamo, in queste ore, lavorando con tutti gli attori della regione. Come ha visto io ho sentito nei giorni scorsi diversi Capi di stato e di governo non solo ovviamente Benjamin Netanyahu ma anche il primo ministro libanese, lo sceicco degli Emirati Arabi Uniti, del Qatar, il Presidente Al Sisi, il Re di Giordania. Stiamo cercando di scambiare informazioni e di mantenere i contatti a 360 gradi proprio per lavorare il più possibile per evitare un'escalation che possa portare a un conflitto regionale e quindi molto più esteso.
È una fase sicuramente molto delicata oggi il Ministro degli esteri -come voi sapete- Antonio Tajani è in Israele e sarà anche in Giordania. Credo che sia una fase nella quale sia a livello di alleati avete visto il Formato Quint l'altra sera, ma insomma ci stiamo sentendo anche bilateralmente sia a livello degli attori che possono essere coinvolti nella regione, bisogna mantenere le interlocuzioni al più alto livello possibile. 
Io confesso di essere abbastanza preoccupata dallo scenario generale, ma penso che c'è un lavoro che si possa fare e che non a caso stiamo facendo per evitare che il conflitto possa avere un'escalation che sfugge dal controllo.

Domanda: C'è un livello di allerta particolare in Italia?

Presidente Meloni: Non c’è attualmente un livello particolare di allerta ora in Italia. Una delle primissime cose che abbiamo fatto nel giorno degli attacchi atroci di Hamas è stato proprio quello di rafforzare la sicurezza, intanto dei luoghi sensibili, delle nostre comunità ebraiche. 
Chiaramente il rischio, io ve l'ho detto giorni fa, che ci possa essere un'emulazione guardi, io sono stata estremamente colpita e secondo me è un elemento di valutazione di questa vicenda dal fatto che i miliziani di Hamas volessero riprendere scene così atroci. È una cosa che secondo me deve fare riflettere nella dinamica di questi giorni e chiaramente questo può portare anche al rischio che qualcuno ritenga di dover emulare un tale terrore.
Tutti i nostri servizi di sicurezza sono su questo allertati, ovviamente. 
Credo che alcune valutazioni si debbano fare, anche sul tema di controllare chi entra e chi arriva, particolarmente sulla rotta balcanica, però è uno degli elementi sui quali lavoriamo incessantemente, anche la ragione per la quale oggi abbiamo stretto questa visita, che era molto importante, ma in una fase che è delicata, per cui da una parte non volevamo dare un segnale che magari sarebbe stato colto come minore attenzione, dall'altra però è una fase nella quale lavoriamo incessantemente. 

Domanda: C’è preoccupazione per la risposta che ci può essere da parte di Israele e sulla proporzionalità di questa reazione? Parliamo ovviamente dei missili su Gaza, del fatto che si è tolta la corrente in una situazione già umanitaria complessa. 

Presidente Meloni: Guardi, il tema umanitario è un tema sul quale ci siamo mossi nei giorni scorsi. È sicuramente una delle questioni che sono state poste dai nostri interlocutori nei giorni che abbiamo avuto e su questo il ruolo della Giordania, il ruolo dell'Egitto possono essere ruoli delicati, così come il tema degli ostaggi sui quali ci sono interlocutori che si stanno muovendo per capire se ci sono i margini per trovare una soluzione.
È una situazione delicata, per cui penso che tutto quello che si può fare è continuare a dialogare, a parlare e a fare quello che è possibile fare. Non è facile neanche nella posizione di Israele, dopo le immagini che si sono viste. 
Non è una situazione facile e quindi bisogna muoversi con cautela.