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Intervento del Presidente Meloni al Summit for Democracy 2023

Mercoledì, 29 Marzo 2023

Grazie, Presidente Yoon.

Vorrei ringraziare anche il Presidente Biden per l'invito a partecipare alla seconda edizione del Vertice per la Democrazia.

Questa significativa iniziativa è una grande opportunità per le nostre democrazie di lavorare assieme ed affrontare le sfide senza precedenti e le nuove minacce che la pandemia prima, e la brutale aggressione della Russia all'Ucraina poi, hanno posto alle nostre Istituzioni democratiche.

Tutti noi crediamo nei valori della democrazia e anche dei benefici che possono scaturire dalla democrazia stessa. Due di questi risultati sono al centro della sessione odierna: la crescita economica e la prosperità condivisa.

Fin dall'antichità l’uomo si è interrogato sul nesso esistente tra la forma di organizzazione politica che una comunità sceglie per sé e l'impatto che questa ha sul suo sistema economico. 

La democrazia e lo sviluppo economico sono interdipendenti. 

La democrazia influenza lo sviluppo economico ed umano di una Nazione e lo sviluppo economico può incidere sui processi di democratizzazione.

Solo un sistema democratico è in grado di garantire le condizioni essenziali per innescare una crescita duratura, intervenendo in quegli ambiti che maggiormente possono produrre effetti positivi e garantire le migliori condizioni per lo sviluppo.

Mi riferisco alla giustizia, all'equità, alla legalità, al corretto funzionamento del libero mercato e alla necessità di assicurare che le Istituzioni siano stabili, veloci ed efficienti. 

Avere istituzioni più stabili ed efficienti significa poter godere di una maggiore affidabilità a livello internazionale e riuscire a concentrare le energie su grandi obiettivi strategici e di lungo termine.

Il mio Governo sta lavorando sta lavorando proprio in questa direzione.

Infatti, siamo fermamente convinti che la democrazia italiana possa divenire ancora più forte e solida attraverso una riforma in senso presidenziale dello Stato. Una riforma che io considero fondamentale e che può rappresentare anche una potente misura di sviluppo economico.

Un sistema democratico garantisce la libera iniziativa privata, tutela il lavoro e consente a tutti i cittadini di partecipare alla definizione degli orientamenti della politica e di contribuire e beneficiare della crescita economica e sociale della Nazione.

In un sistema democratico, alla crescita economica deve corrispondere una crescita del benessere generale ed un'adeguata distribuzione dei benefici che ne conseguono.

Lo sviluppo economico e la crescita del benessere, a loro volta, influiscono sul processo democratico e possono innescare processi di democratizzazione.

Più intensa è la crescita, più si raggiunge un adeguato livello di sviluppo socio-economico e maggiori sono le probabilità che un popolo scelga la strada della democrazia. 

La democrazia produce crescita economica e prosperità condivisa, ma anche la crescita economica e la prosperità condivisa producono democrazia. 

È anche per questa ragione che il Governo italiano sta portando avanti il "Piano Mattei per l'Africa", un modello di cooperazione non predatoria per creare catene del valore aggiunto prossime ed aiutare le Nazioni africane a vivere bene grazie alle risorse di cui dispongono.

L'Italia è impegnata a dare il proprio contributo in termini di investimenti e a condividere la sua profonda esperienza nel settore della sicurezza alimentare. 

A questo proposito, sono felice di annunciare che dal 24 al 26 luglio ospiteremo a Roma il Vertice sui Sistemi Alimentari "Stock Taking Moment". 

Attribuiamo una grande importanza a questo evento anche in considerazione del ruolo che potrà svolgere il polo romano delle Nazioni Unite. Il Vertice fornirà il punto di partenza per definire una strategia comune, insieme alle Nazioni Unite e all'Unione Europea.

Dobbiamo sostenere quelle Nazioni che non hanno ancora raggiunto il nostro livello di sviluppo economico. 

La solidarietà è un valore democratico fondamentale, anche per dimostrare che l'Occidente non è contro il resto del mondo!

A questo proposito, l'Italia vuole fare la sua parte e continueremo a sostenere questi principi durante la nostra prossima Presidenza del G7.

Io credo che le democrazie possano raggiungere risultati migliori seguendo i nostri principi e rispettando i nostri valori.  Ci vuole tempo, ma ne vale la pena e sono sicura che insieme possiamo assolutamente farcela.

Grazie!

[Traduzione di cortesia]
 

29 Marzo 2023

Settantacinquesimo anniversario di Confapi, videomessaggio del Presidente Meloni

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, interviene con un videomessaggio all'evento per i 75 anni di Confapi - Confederazione italiana della piccola e media industria privata.

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Settantacinquesimo anniversario di Confapi, videomessaggio del Presidente Meloni

Mercoledì, 29 Marzo 2023

Buongiorno a tutti,

voglio ringraziare e salutare il Presidente Cristian Camisa e lo ringrazio per l’invito. Sono dispiaciuta di non poter partecipare in presenza al settantacinquesimo anniversario della Confederazione, ma non volevo far mancare il mio contributo ai lavori. Saluto inoltre i Ministri, i rappresentanti delle categorie economico-produttive e i rappresentanti delle Istituzioni che prenderanno parte a questa giornata e ovviamente a tutti i presenti.
La piccola impresa è il motore diffuso della nostra economia, della nostra società e della nostra cultura. Dico di più: il mondo che voi rappresentate costituisce l'identità, la tradizione e l'innovazione del tessuto produttivo italiano. Voi siete quelli che a me piace definire “i patrioti del lavoro”, perché con i vostri sogni, il vostro ingegno, la vostra creatività contribuite a fare dell'Italia la grande Nazione che è. Voi e i vostri collaboratori siete una parte fondamentale della nostra economia reale, rappresentate la declinazione concreta del legame che unisce impresa, lavoro e territorio.  Un legame che ha al centro l'imprenditore, la sua capacità di rischiare e innovare, di avere il proprio legittimo profitto e di garantire benessere sociale diffuso. Ma anche il lavoratore, quello che nelle piccole e medie imprese molto spesso non è solo un semplice dipendente ma è di fatto un vero e proprio collaboratore che partecipa al destino dell’azienda. Anche questo è un elemento fondamentale da ricordare.  Si può dire che l’economia reale è il vostro “core business”. Ma è anche il core business del nostro Governo, perché l’economia reale è per noi sinonimo di posti di lavoro, di investimenti, di sviluppo e significa creare ricchezza e benessere sul territorio. Il nostro lavoro, che il governo sta cercando di fare, come ben sapete, è ispirato da un principio semplice: sono le aziende e non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione mentre il compito dello Stato è mettere quelle aziende e quei lavoratori nelle condizioni migliori per poter creare ricchezza e occupazione, garantendo le precondizioni necessarie per fare impresa.
Noi crediamo che lo Stato debba essere un alleato delle imprese, non un avversario come spesso è stato, crediamo che debba risolvere problemi e non crearne, crediamo che debba creare le condizioni affinché chi voglia fare impresa possa farlo senza trovare nelle Istituzioni un ostacolo e premiare chi si rimbocca di più le maniche. Uno Stato amico di chi fa impresa è uno Stato che riduce il carico fiscale, che combatte l’evasione, che taglia gli adempimenti e la burocrazia e scrive regole chiare.
Questa è la visione che ha ispirato e ispira il nostro lavoro. Dalle misure contro il caro bollette alla riforma degli incentivi alle imprese, dalla lotta alla concorrenza sleale contro le aziende “apri e chiudi” fino alla nascita del Difensore civico delle imprese, dal nuovo Codice degli appalti alla delega fiscale che abbiamo approvato solo pochi giorni fa dal Consiglio dei ministri. Una riforma che l’Italia aspettava da decenni ed è una riforma pensata per stimolare la crescita dell’economia italiana, con una migliore efficienza della struttura delle imposte e con una riduzione del carico fiscale. È una riforma che disegna un nuovo Fisco basato su alcuni punti fondamentali: progressiva diminuzione delle aliquote IRPEF; introduzione anche per i lavoratori dipendenti di una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salario rispetto all'anno o agli anni precedenti; graduale riduzione dell'IRES con un premio per chi investe e assume in Italia secondo il principio “più assumi, meno tasse devi allo Stato”.
E questo è solamente la cornice perché sono molte le novità introdotte nella delega fiscale.

Difendere l’economia reale vuol dire anche immaginare una politica industriale che metta al centro l’impresa e sappia guardare non all’orizzonte del prossimo anno o dei prossimi 5 anni ma a un orizzonte molto più lungo. L’Italia ha già pagato la sua mancanza di visione, che abbiamo visto negli ultimi decenni, una mancanza di visione che ha frenato la crescita e che ha reso la Nazione dipendente dall’estero in troppi settori.
Noi stiamo lavorando per invertire questa tendenza e per immaginare linee chiare e strategiche di sviluppo. Penso ad esempio all’obiettivo di rendere l’Italia l’hub energetico d’Europa, all’investimento strutturale per difendere il nostro Made in Italy - il marchio, una delle cose più preziose che abbiamo -, all’impegno per costruire catene di valore più prossime e per rendere le nostre imprese più competitive sui mercati internazionali. È un programma ambizioso e gli ostacoli per portarlo avanti non mancheranno. Ma noi non abbiamo paura. E non ci manca il coraggio, non ci manca la visione, non ci manca il rispetto per i cittadini che ci hanno dato il compito di governare questa Nazione.
E lo stesso coraggio che avete voi che ogni giorno mettete in quello che fate quando decidete di investire in un nuovo progetto o di scommettere su una nuova attività.
E che vi spinge anche a non accontentarvi, a cercare di fare sempre meglio, a rialzarvi dopo ogni caduta. È quello che intendiamo fare anche noi: lavorare h24, 7 giorni su 7, per rivoluzionare questa Nazione.
Perché i cittadini non ci hanno scelto per mantenere lo status quo, ci hanno scelto perché sperano che noi riusciamo a liberare le migliori energie di questa Nazione, sperano che abbiamo la forza per fare le riforme che nessun altro ha avuto il coraggio di fare, sperano che abbiamo la forza e la determinazione di andare fino in fondo.
È un cammino difficile, ma è un cammino che non ci spaventa.
E siamo certi che possiamo, e che potremo, contare sul contributo di Confapi.
Grazie a tutti e buon lavoro.

29 Marzo 2023

Partecipazione al Summit for Democracy 2023

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un intervento in videoconferenza al Summit for Democracy 2023.

28 Marzo 2023

Consiglio dei Ministri n. 26, la conferenza stampa

I ministri Orazio Schillaci (Salute) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura, sovranità alimentare e foreste) hanno illustrato i provvedimenti approvati nella riunione del Consiglio dei Ministri.

28 Marzo 2023

Cabina di Regia sul PNRR, riunione a Palazzo Chigi

Verifica sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi rendicontati ai fini della terza rata; stato dell’arte e attuazione di milestone e target in scadenza nel primo semestre 2023, anche con riferimento agli adempimenti in capo ai soggetti attuatori; avanzamenti sul capitolo REPowerEU. Sono questi i punti affrontati nel corso della Cabina di Regia per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che si è svolta a Palazzo Chigi, presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNNR, Raffaele Fitto e che ha visto coinvolti tutti i ministri competenti.

28 Marzo 2023

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 26

Il Consiglio dei ministri si è riunito martedì 28 marzo 2023, alle ore 18.05, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

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28 Marzo 2023

Consiglio dei Ministri n. 26, la conferenza stampa

I ministri Orazio Schillaci (Salute) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura, sovranità alimentare e foreste) hanno illustrato i provvedimenti approvati nella riunione del Consiglio dei Ministri.

28 Marzo 2023

Il Presidente Meloni alla cerimonia per il 100° anniversario della fondazione dell’Aeronautica Militare

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato, presso la Terrazza del Pincio, alla cerimonia per il 100° anniversario della fondazione dell’Aeronautica Militare.

28 Marzo 2023

Centenario dell'Aeronautica Militare, la dichiarazione del Presidente Meloni

Oggi l’Italia celebra il centenario dell’Aeronautica Militare: il 28 marzo 1923 ebbe avvio una affascinante storia tutta italiana caratterizzata da amore per la Patria, coraggio, professionalità e generosità che ha portato, e continua a portare, il nostro Tricolore nel mondo. Il Governo esprime la propria gratitudine nei confronti degli uomini e delle donne dell’Aeronautica Militare che quotidianamente rendono sicuri i nostri cieli, operano in missioni di pace e stabilità a livello internazionale, sono impegnati nell’aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali e nel trasporto sanitario urgente, specialmente a favore dei bambini ...