Contrastare l'antisemitismo: Negazionismo

Tentativo di alcuni pseudo-storici di negare l’esistenza, entità o modalità della Shoah
La storiografia considera infondato e antiscientifico il negazionismo   

Il termine negazionismo indica il tentativo condotto da pseudo-storici e divulgatori di vario genere – che si autodefiniscono revisionisti – di negare che la Shoah abbia mai avuto luogo, ovvero di dimostrare che, anche se degli ebrei sono morti nel corso del secondo conflitto mondiale, il loro numero sarebbe stato assolutamente inferiore a quello accertato dalla storiografia ufficiale. L’ideologia negazionista si compone di quattro elementi:

  1. nega che il regime hitleriano abbia pianificato lo sterminio degli ebrei;
  2. nega l’utilizzo omicida delle camere a gas;
  3. riduce il numero degli ebrei uccisi nei lager a basse proporzioni, spesso attribuendone la morte a malattie contratte nei campi o ad eventi correlati alla guerra;
  4. la Shoah viene fatta entrare nel paradigma cospirativista configurandosi come una gigantesca truffa ordita dagli ebrei e/o sionisti per estorcere denaro colpevolizzando le nazioni occidentali, Germania in primis, e soprattutto per legittimare l’esistenza e le politiche dello Stato di Israele.

La storiografia non ha mai riconosciuto nel negazionismo un interlocutore credibile, ed anzi lo vede come un discorso antisemitico che recupera e rielabora alcuni paradigmi antisemiti del XIX secolo.

Fonte: Osservatorio Antisemitismo Fondazione CDEC