Vertice Italia-Africa, l'intervento conclusivo del Presidente Meloni
Monday, 29 January 2024
Signori Primi Ministri,
Autorità,
davvero grazie, grazie ancora per aver risposto all'invito del Governo italiano, per il contributo estremamente prezioso che è arrivato da tutti gli interventi; un contributo che intendo raccogliere per ogni spunto che è arrivato nella giornata di oggi.
E ritengo davvero che questo Vertice abbia raggiunto lo scopo che si era prefissato, e cioè essere un momento soprattutto di condivisione, di dialogo, di scambio di opinioni tra l'Italia e le Nazioni africane e, grazie alla vostra presenza numerosa, qualificata, che dimostra l’interesse verso la posizione italiana, possiamo dire che è stato un successo. Ma lo devo soprattutto, lo dobbiamo soprattutto a voi, ai vostri contributi, alla vostra partecipazione.
E sono contenta anche di aver riscontrato una concreta volontà da parte di tutti di immaginare e scrivere insieme una nuova pagina nelle nostre relazioni, una pagina basata su una cooperazione strutturale, su una cooperazione da pari a pari, lontana da quell’approccio predatorio che per troppo tempo ha caratterizzato le relazioni con l'Africa e che, se vogliamo, troppo spesso ha impedito all'Africa di crescere e prosperare come avrebbe potuto.
Un nuovo modello di cooperazione nel quale dobbiamo tutti credere, perché può funzionare solamente se ci crediamo tutti quanti insieme, che è fondato sulla responsabilità, che è fondato sulla fiducia, che è fondato sul rispetto.
Io ho apprezzato molto la concretezza degli interventi, le tante proposte anche articolate che sono emerse in termini di collaborazione sia nella sessione plenaria sia nelle sessioni di approfondimento sui diversi temi. Voglio davvero ringraziare tutti coloro che hanno preso la parola.
È stato un contributo straordinario, molto prezioso per noi che sapremo raccogliere e che lavoriamo perché possa trovare declinazione pratica nel nostro Piano Mattei, nelle sue diverse direttrici di intervento.
Oggi noi ci siamo confrontati su molti temi, dalla cooperazione economica e infrastrutturale, la sicurezza alimentare, il nesso clima-energia, l'istruzione e la formazione, il contrasto all'immigrazione illegale, la sicurezza, e sono molto soddisfatta del fatto che abbiamo trovato moltissimi punti di contatto.
Chiaramente questo lavoro è solamente all'inizio, abbiamo ancora davanti un cammino molto lungo. Io considero questa giornata come una ripartenza. È l'inizio di una stagione nuova per cui siamo solamente all'inizio del lavoro che dobbiamo e possiamo fare insieme.
Oggi noi ci siamo concentrati su alcuni temi specifici, abbiamo parlato nel dettaglio dei primi progetti pilota del Piano Mattei che intendiamo realizzare insieme, però io credo che il perimetro della nostra collaborazione possa e debba essere molto più ampio ed esteso. È un perimetro che sta a noi definire e che noi intendiamo definire con tutte le Nazioni che sono interessate a fare questo pezzo di strada con noi e chiaramente con il contributo delle organizzazioni anche multilaterali, a partire dall'Unione Africana, che ringrazio per la sua presenza e per la sua collaborazione.
Da oggi, dal mio punto di vista, per dimostrare che si fa qualcosa di diverso da quello che a volte abbiamo visto accadere in passato, è essenziale che da oggi noi si riesca a lavorare per fare in modo che le idee, i progetti, gli obiettivi che sono emersi nel corso di questo Vertice abbiano immediati seguiti operativi.
Molto di frequente è stato detto in tanti interventi oggi che in passato è accaduto che ci si limitasse soprattutto a dichiarazioni di principio e che poi molto spesso quelle dichiarazioni di principio non trovassero dei seguiti concreti. Noi non vogliamo seguire questa strada, noi vogliamo essere invece pragmatici ed estremamente concreti. Chi mi conosce, chi ha imparato a conoscermi sa che più o meno questo metodo di lavoro è quello che muove tutto il mio impegno politico.
Il Piano Mattei non è un piano di buone intenzioni o di dichiarazioni di principi, è un Piano di obiettivi concreti e realizzabili che vanno verificati passo dopo passo - ho già detto stamattina e ribadisco che è qualcosa che intendo seguire personalmente -, hanno bisogno di un cronoprogramma deciso, preciso, ben delineato, perché questo è il nostro metodo di lavoro e crediamo che sia un metodo di lavoro che può fare la differenza e raccontare un modello completamente nuovo.
Allora, proprio per questo, noi già nelle prossime settimane avvieremo missioni operative nelle diverse Nazioni che sono coinvolte nella prima fase attuativa del Piano, ma anche nelle altre che hanno dichiarato la loro disponibilità e il loro interesse per capire come si possa allargare questa iniziativa.
Quella che noi abbiamo presentato oggi è soprattutto una filosofia. Non volevamo che fosse solamente filosofia e l'abbiamo raccontata attraverso fatti concreti, ma rimane soprattutto un modello di cooperazione che siamo disponibili a portare avanti con tutte le Nazioni che dovessero essere interessate a questo approccio e, a giudicare dalla partecipazione ai lavori di oggi, sono molte le Nazioni che sono interessate a questo approccio.
È chiaramente un lavoro che doveva passare anche da un'iniziativa come questa per approfondire le proposte, i contributi, proprio perché - ho detto questa mattina e lo ribadisco - non abbiamo una scatola chiusa da consegnare, da presentare. Noi abbiamo un'idea da condividere e abbiamo atteso questa Conferenza per capire se l'idea che abbiamo in testa sia condivisa e condivisibile anche dai nostri interlocutori, perché questo lavoro è un lavoro che si può fare solamente insieme.
E sono felice di poter contare per questo lavoro anche sul contributo del Sistema Italia complessivamente inteso, che oggi è stato in questa Sala ampiamente rappresentato. Ringrazio tutti, anche qui, per aver compreso dall'inizio l'importanza e la portata di questa sfida.
Così come voglio ringraziare ancora una volta i rappresentanti delle Nazioni Unite, dell'Unione europea, dell'Unione Africana, delle Organizzazioni internazionali, delle Istituzioni finanziarie, delle Banche multilaterali di sviluppo, che con la loro presenza e il loro contributo oggi ci hanno aiutato a segnare un cambio di paradigma nei rapporti con l'Africa. E siamo orgogliosi come Governo italiano di aver gettato le basi per questo nuovo percorso.
L'Italia continuerà a lavorare per coinvolgere sempre più attori internazionali nel processo che abbiamo avviato oggi per definire insieme nuovi strumenti, anche finanziari, per sostenere le iniziative condivise di sviluppo e di crescita. E l'Africa, come ho detto e ripeto, continuerà a essere una delle priorità strategiche della politica estera italiana e dunque sarà anche centrale durante quest'anno, durante la Presidenza italiana del G7.
E quindi grazie davvero ancora per la vostra presenza, per i vostri contributi, per la vostra amicizia che è per noi estremamente preziosa, e grazie soprattutto per quello non che abbiamo costruito fin qui, grazie soprattutto per quello che noi costruiremo a partire da oggi. Davvero spero che il Governo italiano nell'organizzare questa Conferenza sia stato all'altezza delle vostre aspettative, perché decisamente voi siete state all'altezza delle aspettative del Governo italiano.
Grazie a tutti e buon lavoro.