Dichiarazioni con il Primo Ministro della Repubblica di Slovenia
Tuesday, 14 November 2023
Dunque, buongiorno a tutti, grazie di essere qui. Sono molto contenta di aver potuto accogliere oggi a Palazzo Chigi il Primo ministro sloveno Robert Golob.
Abbiamo avuto un approfondito, proficuo, scambio di vedute sui principali temi dell'agenda bilaterale, dell'agenda europea e dell'agenda internazionale.
Abbiamo parlato di come rafforzare una cooperazione bilaterale che sta andando molto bene, che storicamente va molto bene, particolarmente negli ultimi tempi.
Noi, Italia e Slovenia, condividiamo lo spazio geografico dell'Alto Adriatico, al quale insieme vogliamo lavorare per conferire rinnovata centralità a livello anche internazionale.
Abbiamo condiviso la reciproca soddisfazione per l'ottimo livello raggiunto dal nostro interscambio commerciale che nel 2022 ha raggiunto la cifra record di 14 miliardi di euro, una crescente interconnessione tra i nostri sistemi economici, ma abbiamo anche parlato di quali sono gli ambiti nei quali possiamo rafforzare questa cooperazione, continuare a crescere insieme, sicuramente la materia dell'energia, sicuramente la materia della difesa, sicuramente la materia delle infrastrutture, settori strategici che possono servire anche nella cooperazione, a rafforzare complessivamente la nostra presenza nella nostra comune area e i nostri rapporti bilaterali.
Voglio ringraziare anche il Primo ministro Golob per aver confermato la decisione della Slovenia di sostenere la candidatura di Roma per Expo 2030 che è una grande occasione per l'Italia ma può essere sicuramente anche una ottima occasione in termini di ricadute importanti per la Slovenia e per tutta la regione adriatico-ionica.
L'intensa crescita della nostra cooperazione bilaterale chiaramente trova nella dimensione trasfrontaliera un suo elemento qualificante. Abbiamo parlato a lungo col Primo Ministro della designazione di Gorizia e di Nova Gorica quali Capitali europee della Cultura del 2025 e siamo pronti a lavorare insieme perché questa candidatura comune abbia un grande successo, siamo pronti a fare diverse iniziative insieme, testimonia la vitalità, la ricchezza di questo territorio ma anche testimonia come questi destini siano spesso interconnessi ed è un progetto che dal nostro punto di vista può offrire importanti occasioni di sviluppo economico e sociale per entrambe.
La presenza di minoranze, quella autoctona italiana in Slovenia e quella slovena in Italia, è un tema che sta ovviamente a cuore a entrambi, sul quale abbiamo convenuto di mantenere aperto un costante canale di dialogo, un costante confronto costruttivo.
Siamo consapevoli delle difficoltà che arrivano per le nostre comunità trasfrontaliere dalla reintroduzione dei controlli ai confini che Italia e Slovenia hanno dovuto adottare per far fronte alle sfide in termini di sicurezza che arrivano dall'attuale congiuntura internazionale, dalla crescente pressione migratoria sui nostri confini. Chiaramente entrambi siamo consapevoli di come Schengen sia stata una conquista straordinaria che bisogna preservare. L'impegno comune è quello di ripristinare il regime ordinario dei confini, appena le condizioni lo permetteranno ed entrambi sappiamo e abbiamo in questi mesi collaborato molto bene insieme con il Primo ministro Golob che, per difendere lo spazio della libera circolazione interna ai confini europei, è fondamentale continuare a lavorare sulla dimensione esterna.
Più noi siamo efficaci nella difesa ai confini esterni dell'Unione europea e più saremo efficaci nella difesa anche dei movimenti interni.
Abbiamo registrato come sempre la stessa condivisione di vedute in tema di prospettiva europea dei Balcani occidentali: è una materia sulla quale entrambe le Nazioni sono storicamente mobilitate. È fondamentale per noi accelerare questo processo. Voi sapete che io ho sempre parlato non di allargamento dell'Unione europea ma di riunificazione dell'Europa. Penso e ribadisco che l'Europa non sia un club, che non siamo noi a decidere chi si è europeo e chi no e che più riusciamo a dare segnali importanti, - penso al tema ad esempio della Bosnia Herzegovina, al prossimo Consiglio Europeo, alla possibilità anche qui di fare dei passi concreti in tema di procedure di adesione all'Unione europea - più riusciamo a fare chiaramente questo lavoro, più saremo efficaci e più riusciremo a fare del nostro continente quella grande dimensione di solidarietà che abbiamo sempre creduto e pensato dovesse essere.
Abbiamo parlato di Ucraina, ribadendo il nostro sostegno alla sovranità, l'integrità territoriale dell'Ucraina, vittima di una aggressione ingiustificata da parte della Federazione Russa, l'impegno per arrivare a una pace giusta nel pieno rispetto del diritto internazionale.
Abbiamo parlato di Medio Oriente, delle iniziative che anche comunemente possiamo portare avanti, particolarmente sul fronte umanitario. Ci sono da questo punto di vista delle idee interessanti che fanno seguito anche al lavoro che per esempio l'Italia sta facendo con un ospedale sulla nave a largo delle coste di Gaza.
Infine, voglio augurare alla Slovenia ogni successo per l'incarico di Membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che assumerà dal 1 gennaio del 2024. Sono convinta che Lubiana darà ancora una volta prova delle sue capacità e sono contenta di avere un amico che sieda nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Voglio anche dire al Primo ministro Golob che spero quanto prima di poter ricambiare la cortesia di questa visita, ci sono diverse possibilità, sicuramente in preparazione delle candidature di Gorizia e Nova Gorica potrebbe essere un'occasione, oppure il 9 maggio quando, come sappiamo, ricorre il ventesimo anniversario dell'ingresso della Slovenia nell'Unione europea e quindi grande occasione di celebrazione e sarò contenta di partecipare se quella sarà la data in cui posso farlo, ma sicuramente sarò presto anche io in Slovenia.
Quindi grazie Primo ministro per essere stato qui, grazie per il nostro estremamente proficuo confronto che fa seguito a un lavoro che abbiamo già iniziato e che sicuramente può essere un altro trampolino di lancio per rafforzare ancora la nostra cooperazione.