Piano Mattei per l'Africa: obiettivi e settori di intervento
Il Piano Mattei si declina, attraverso obiettivi concreti, su sei direttrici d’intervento: Istruzione/formazione; sanità; acqua; agricoltura; energia; infrastrutture fisiche e digitali. Accanto ai sei principali settori di intervento, il Piano sta sviluppando progetti anche in altre aree tematiche, dalla cultura allo sport, dall’intelligenza artificiale alla cooperazione in ambito spaziale.
Il Piano Mattei sviluppa nuovi progetti o sostiene attivamente iniziative già in corso, condividendo con le Nazioni africane le fasi di elaborazione, definizione e attuazione dei progetti, al fine di garantire ritorni – economici e sociali – destinati a rimanere sul territorio e costituire una leva stabile di risorse per successive espansioni.
Il Piano prevede il coinvolgimento di tutto il Sistema Italia, a partire dalla rete diplomatico consolare, e il potenziamento delle sinergie con le iniziative strategiche a livello europeo e internazionale che hanno un focus sull’Africa, in particolare con le Istituzioni Finanziarie Internazionali, il Global Gateway dell’Unione europea e la Partnership for Global Infrastructure and Investment del G7.
Nella sua prima fase, l’iniziativa si è declinata attraverso progetti pilota che hanno coinvolto nove Nazioni: quattro del quadrante nordafricano (Egitto, Tunisia, Marocco e Algeria) e cinque del quadrante subsahariano (Kenya, Etiopia, Mozambico, Repubblica del Congo e Costa d’Avorio). Nella sua seconda fase, il Piano Mattei, secondo una logica incrementale, ha coinvolto anche l’Angola, il Ghana, la Mauritania, il Senegal e la Tanzania.
In parallelo, il Piano Mattei sostiene anche progetti strategici transnazionali quale il “Corridoio di Lobito”, un importante sistema infrastrutturale di connettività in Africa. In particolare, il progetto connetterà le infrastrutture ferroviarie esistenti nelle regioni orientali dell’Angola e nello Zambia, passando per la Repubblica Democratica del Congo. La nuova linea sarà di circa 800 km e collegherà i centri di Luacano (Angola) alla città di Chingola (Zambia) e comprenderà anche numerosi progetti di rafforzamento delle connessioni digitali ed energetiche, con iniziative che tengono in debito conto le esigenze delle comunità locali attraversate dal Corridoio. Inizialmente la partecipazione finanziaria italiana al progetto potrà ammontare fino a 320 milioni di dollari.
Il Piano Mattei, ai sensi del decreto-legge 15 novembre, n. 161, convertito con modificazioni dalla legge 11 gennaio 2024, n. 2, è stato adottato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti.
