Gli auguri del Presidente Meloni a Papa Francesco per il decimo anniversario dell'elezione al Soglio pontificio

Santo Padre,

Le scrivo per porgerLe i miei personali auguri e quelli del Governo italiano per il decimo anniversario dell’elezione al Soglio di Pietro.

Il Suo Magistero è un punto di riferimento insostituibile per l’Italia, l'Europa e per il mondo. Sono tanti gli interventi, le azioni concrete e i gesti simbolici che Lei ha compiuto in questi anni e che entreranno nella storia. Mi consenta di ricordarne uno che ricorre spesso nella mia memoria: il momento straordinario di preghiera celebrato il 27 marzo 2020 sul Sagrato della Basilica di San Pietro. La pandemia aveva sconvolto le nostre vite. Il dolore, la paura e l’incertezza per il futuro erano gli unici sentimenti che riuscivamo a provare in quei giorni. Eravamo spaventati ma il Successore di Pietro non ci ha abbandonato e ha scelto di stringerci a sé. Mi piace pensare che, in quel momento, quella piazza non fosse deserta e che noi tutti, con le nostre preoccupazioni e con la nostra sofferenza, fossimo lì davanti a Lei, sotto la pioggia. Chi con le mani giunte, chi in ginocchio, chi con il capo piegato. La disperazione avrebbe potuto prevalere, ma Lei ci ha confortato e ci ha ricordato che non eravamo soli. Un messaggio, potente e straordinario, di coraggio e di speranza, che ci ha aiutato a superare uno dei momenti più difficili della storia contemporanea.

L’Italia e il popolo italiano guardano a Lei come una guida sicura. La complessa situazione geopolitica internazionale, la crisi economica, la guerra in Ucraina - e il conflitto mondiale "a pezzi" che Lei ricorda spesso - e le incognite sul futuro preoccupano i cittadini e alimentano angoscia. Sappiamo, però, di poter contare su di Lei e sulla Sua incessante azione e preghiera, per non perdere la bussola e mettere sempre al centro del nostro impegno il perseguimento del bene comune.

Le rinnovo i mie più sentiti auguri e La saluto con affetto.

Giorgia Meloni