Dichiarazioni alla stampa con il Cancelliere Scholz, l'intervento del Presidente Meloni
Venerdì, 3 Febbraio 2023
Buonasera a tutti.
Sono molto lieta di essere oggi a Berlino, di aver avuto l'opportunità di questo lungo colloquio con il Cancelliere Olaf Scholz, con il quale ci siamo incontrati in diverse altre occasioni, ma questo è il nostro primo incontro bilaterale qui a Berlino, tra due Nazioni - il Cancelliere lo ricordava perfettamente - che sono legate da un rapporto bilaterale di fatto esteso quasi a tutti i settori della vita pubblica e privata e che quindi è fortemente interconnesso e molto importante per entrambi.
è un partenariato caratterizzato da una strettissima interconnessione economica che quindi rende le nostre due economie fortemente complementari ed entrambe fondamentali per l'economia europea nel suo complesso.
La nostra capacità di cercare soluzioni, la nostra cooperazione è quindi fondamentale anche per far avanzare soluzioni europee particolarmente su quei temi che sono più complessi in questo tempo di grandi crisi nelle quali tutti quanti siamo costretti un po' a rimetterci in discussione. È il caso del Consiglio europeo della prossima settimana.
Il Consiglio europeo straordinario - il Cancelliere Scholz lo ricordava prima di me - tratterà alcune materie molto importanti: il tema internazionale, il sostegno all'Ucraina ma anche questioni che sono inevitabilmente connesse con la vicenda Ucraina, quali la competitività del sistema economico europeo.
È fondamentale per noi raggiungere rapidamente una risposta europea per rafforzare la competitività delle nostre imprese. Abbiamo visto che, ad esempio, gli Stati Uniti d'America stanno affrontando la situazione investendo molto nelle loro aziende; la domanda che ci siamo fatti insieme è cosa possa fare l'Europa per rendere ugualmente le sue aziende competitive in questo scenario.
Ho illustrato al Cancelliere Scholz la nostra posizione, che è una posizione sicuramente di cautela sul tema della modifica del regime di aiuti di stato, nel senso che abbiamo tutti quanti anche bisogno di mantenere quello che in Europa si definisce il level playing field, un livello di competitività che sia uguale per tutti. Per noi una possibile soluzione è quella di una piena flessibilità dei fondi che sono stati già stanziati in questi anni e che sono già a disposizione degli Stati. Una flessibilità che consenta anche di utilizzare quelle risorse per affrontare le grandi sfide che ci sono state poste davanti.
L'Italia ad esempio, come il Cancelliere sa bene, è fortemente impegnata sul tema della sicurezza energetica. Noi, come la Germania, quando è iniziata l'invasione dell'Ucraina abbiamo velocemente lavorato alla diversificazione delle nostre fonti di approvvigionamento, abbiamo fatto fin qui mi pare entrambe un ottimo lavoro. È un lavoro che l'Italia intende portare avanti. Questo governo si sta concentrando particolarmente sulla cooperazione sul piano energetico soprattutto con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo per rafforzare la capacità dell'Italia di svolgere un ruolo di hub di approvvigionamento di energia per sé e, conseguentemente, anche per l'Europa nel suo complesso.
Il nostro obiettivo è quello di assicurare nel breve periodo forniture di gas naturale, ma anche di diventare rapidamente uno snodo, ad esempio, per l'idrogeno verde - che è un'altra frontiera sulla quale tutti siamo concentrati - e data l'interconnessione energetica che esiste tra le nostre economie è un lavoro che facciamo in un'ottica europea.
Così come il Cancelliere ricordava, abbiamo discusso sulla questione migratoria dove la posizione italiana riguarda la necessità di operare con i Paesi di origine, con i Paesi di transito per contrastare con efficacia il traffico di esseri umani, per affrontare i flussi il più possibile prima che arrivino alle frontiere europee.
Noi consideriamo le prime bozze di lavoro del il prossimo Consiglio un buon punto di partenza, ma sarà importante che il Consiglio europeo operi con pragmatismo, che operi con concretezza, non solo perché è difficile contrastare i movimenti secondari se non si lavora sui movimenti primari a monte, ma anche perché oggi con la crisi internazionale in atto credo si debba focalizzare il tema che la questione migratoria è anche, forse soprattutto, una questione di sicurezza, non fosse altro perché chi conosce le dinamiche, ad esempio, del Sahel, sa che oggi c'è una presenza importante anche della Wagner, una presenza di alcune forze che potrebbero immaginare l'immigrazione come uno strumento all'interno di questo conflitto.
Per l'Italia è fondamentale essere sostenuta nella difesa dei confini esterni dell'Unione, lavorando dunque sulla dimensione esterna, ed è fondamentale una forte cooperazione con i Paesi di partenza, con i Paesi di transito per contrastare i flussi illegali, ma anche per portare investimenti, per portare lavoro e per garantire il diritto a non dover fuggire dalle proprio terre, a non dover emigrare, per contrastare i fenomeni di povertà che sono alla base della instabilità di alcune Nazioni africane
Sono grandi materie sulle quali credo però che l'Europa abbia le carte in regola per affrontare una stagione così complessa.
In politica estera non ho bisogno di dirvi che abbiamo una forte sintonia di vedute, a partire dalle risposte alla guerra di aggressione russa all'Ucraina. Italia e Germania hanno da subito garantito pieno sostegno politico, finanziario e militare affinché Kiev potesse esercitare il proprio legittimo diritto all'autodifesa. Continueremo a farlo fino a quando sarà necessario.
In parallelo abbiamo discusso di una forte collaborazione tra governi e imprese nella prospettiva della ricostruzione del Paese.
Siamo consapevoli dell'importanza e della vitalità del rapporto transatlantico, così come siamo consapevoli dei tanti temi sui quali possiamo continuare a cooperare nell'ambito delle nostre economie, tra due Nazioni tra le quali c'è anche una forte interconnessione tra il brillante mondo imprenditoriale che caratterizza sia Italia che Germania.
È l'inizio di un lavoro che sicuramente sarà molto lungo.
Ringrazio il Cancelliere Scholz per questa accoglienza e grazie a voi.