Brexit, l’Accordo di Recesso
L’Accordo di Recesso regolamenta le modalità di uscita del Regno Unito dall’Ue su alcuni temi di fondamentale importanza: diritti dei cittadini, regolamento delle questioni finanziarie, periodo transitorio, governance dell’Accordo, questione irlandese e tutte le altre questioni legate all’uscita (tra cui indicazioni geografiche, beni immessi nel mercato, protezione dei dati personali, ecc.).
In particolare con l’accordo di recesso l’Ue ha inteso:
- predisporre un approccio per fasi che assicuri un recesso ordinato;
- proteggere i cittadini che hanno costruito la propria vita sulla base dei diritti derivanti dall’appartenenza del Regno Unito all’Ue;
- garantire che Ue e Regno Unito rispettino gli obblighi finanziari derivanti dall’intero periodo di appartenenza del Regno Unito all’Ue;
- continuare a sostenere l’obiettivo di pace e riconciliazione sancito dall’accordo del Venerdì santo, e continuare a sostenere e tutelare i risultati, i benefici e gli impegni del processo di pace nell’isola di Irlanda.
L’accordo di recesso, ratificato dall'Unione europea e dal Regno Unito il 29 gennaio ed entrato in vigore il 1 febbraio 2020, prevede un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2020.