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Il Salone d'Oro

Il Salone d’Oro, che si trova al secondo piano nobile di Palazzo Chigi con affaccio all’esterno su piazza Colonna, rappresenta uno splendido esempio di arte decorativa romana del diciottesimo secolo. Il Salone fu decorato tra il 1765 e il 1767 da numerosi artisti e artigiani, sotto la guida dell'architetto Giovanni Stern, in occasione delle nozze di Sigismondo Chigi con Maria Flaminia Odescalchi.

Tra questi ricordiamo lo scultore Tommaso Righi per i putti, i grifoni e le figure femminili e maschili che, in bassorilievo, animano le pareti.

Particolare della volta

Sempre del Righi le grandi ninfe cacciatrici sopra le porte, sostenenti i dipinti del fiammingo Giovanni De Momper.

Il pavimento intarsiato è opera dell’ebanista Andrea Mimmi.

Il pittore Giovanni Angeloni dipinse i lacunari del soffitto e il fregio che lo circonda, mentre la tela seicentesca al centro, “Diana spiante il sonno di Endimione”, è di Giovan Battista Gaulli.

Infine, la straordinaria decorazione a fogliame in metallo fuso e dorato che incornicia gli specchi e forma la base delle lampade fu eseguita da Luigi Valadier. 

Il Salone d’Oro e l’attigua Sala delle Marine attualmente fanno parte dell’appartamento del Presidente.