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30 Giugno 2023

NoAntisemitismo Contatti

Coordinatore Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo
Via della Mercede, n. 9
00187 ROMA

e-Mailcoord.lotta.antisemitismo@governo.it 
Tel.: (+39) 06.6779.4415

30 Giugno 2023

NoAntisemitismo Coordinatore

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha nominato, con Decreto del 22 dicembre 2023, il Generale C.A. CC (ris) Pasquale Angelosanto Consigliere del Presidente del Consiglio e Coordinatore Nazionale per la Lotta contro l’antisemitismo, con decorrenza 1° gennaio 2024.

29 Giugno 2023

Missione "Virtute 1", le congratulazioni del Presidente Meloni

Congratulazioni all'Aeronautica Militare, al Consiglio Nazionale delle Ricerche ed a tutto il personale coinvolto per il successo della missione "Virtute 1". Un traguardo che rappresenta un validissimo esempio di collaborazione istituzionale e una prima tappa verso lo sviluppo nella nostra Nazione del volo suborbitale. Con l'occasione rinnovo inoltre gli auguri per la ricorrenza, quest'anno, del centenario della fondazione sia dell'AM che del CNR ...

Il messaggio di saluto del Presidente Meloni al Festival del Lavoro

Giovedì, 29 Giugno 2023

Il messaggio di saluto del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la cerimonia di apertura del Festival del Lavoro, in corso a Bologna.

Buongiorno a tutti. 

È per me un piacere portare il mio saluto e il mio contributo alla quattordicesima edizione del Festival del Lavoro, appuntamento diventato negli anni un luogo privilegiato di confronto sulle risposte strategiche ai problemi della Nazione e alle sfide del nostro tempo. 

Per questo ringrazio il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, il suo presidente Rosario De Luca, tutti coloro che ogni anno danno vita a questa importante manifestazione, che dà voce ai protagonisti del mondo del lavoro e li mette in dialogo con le Istituzioni, le parti sociali, le categorie produttive, l’impresa. 

Nel tempo che viviamo l’unico modo per non farsi travolgere dagli eventi è formarsi e restare competitivi, guardare alla realtà e immaginare una strategia di sviluppo a medio e lungo termine. È necessario farsi trovare pronti, e la rapidità nelle risposte è decisiva. 

Da questo punto di vista i Consulenti del Lavoro sono un valore aggiunto, perché hanno il polso della realtà e riescono a cogliere, prima di altri, cambiamenti e necessità. 

È una categoria altamente qualificata che svolge un ruolo fondamentale, non solo al fianco di lavoratori ed imprese, ma anche al fianco dello Stato attraverso i compiti e le funzioni sussidiarie che svolge per conto dello Stato stesso. 

È una categoria sempre disponibile a fornire il proprio contributo, in termini di idee e proposte, ma che non ha mai lesinato critiche costruttive. Un approccio che ho sempre apprezzato, perché alla compiacenza preferisco la competenza. Il lavoro rappresenta una priorità di questo Governo. 

Fin dal nostro insediamento stiamo lavorando per dare risposte ai lavoratori e alle imprese, per far fronte all’aumento dell’inflazione, alle eccessive rigidità del mercato del lavoro e al peso spesso soffocante della burocrazia. 

Tanti i provvedimenti che abbiamo approvato, a partire dal Decreto Lavoro, e le scelte coraggiose che abbiamo assunto per tagliare il cuneo fiscale e riformare un sistema fallimentare - quello incentrato sul reddito di cittadinanza - che non ha garantito alle persone né la possibilità di uscire dalla loro condizione di povertà né di essere sostenute verso percorsi di formazione e reinserimento lavorativo. 
Dare valore al lavoro è la sfida di questa fase storica. Siamo solo all’inizio, abbiamo soltanto avviato un percorso che intendiamo portare a termine nell’arco della legislatura. 

Molto c’è da fare, molte sono le tematiche da affrontare. A partire da quelle che, non a caso, dimostrando la solita capacità di individuare le priorità sulle quali è necessario intervenire, avete scelto di utilizzare nel titolo del Festival di quest’anno: competenza e innovazione. 

Ritengo, infatti, che una delle principali sfide che abbiamo davanti è riformare le politiche attive del lavoro, legando sempre più la formazione alle competenze richieste dalle imprese, alle competenze richieste dalla continua e rapida innovazione che attraversa il mondo produttivo e la società di oggi. 

Una sfida che deve partire da lontano, che deve coinvolgere anche il sistema dell’orientamento, dell’istruzione scolastica e universitaria. 

L’elevato livello di skill mismatch e educational mismatch che contraddistingue il mercato del lavoro italiano, oltre ad evidenziare come molti lavori tradizionali siano ormai obsoleti, costituisce un freno all’occupazione e alle legittime aspettative dei giovani e, allo stesso tempo, costituisce un freno per la competitività e la produttività delle imprese, quindi per la crescita dell’economia italiana. 

È una priorità che questo Governo ha ben chiara e che intende affrontare, anche con il contributo e le proposte dei Consulenti del Lavoro. In questa prospettiva, le competenze dei professionisti assumono ancora maggiore valore: sono una risorsa per i cittadini e per le Istituzioni da cui non possiamo prescindere. 

L’Italia è la Nazione con il più alto numero di professionisti in Europa. E quello italiano è un modello sociale, economico e culturale da sostenere e valorizzare. 

Nella convinzione che il ruolo dei professionisti, che la collaborazione, il dialogo e il confronto tra la politica e le categorie siano determinanti per raggiungere gli obiettivi che la politica stessa si pone. Quali, ad esempio, la semplificazione delle procedure che pesano sul mondo del lavoro, i doverosi interventi per aumentare la sicurezza sul lavoro, le misure per favorire la conciliazione vita-lavoro, l'occupazione femminile e la promozione del welfare aziendale.

Abbiamo davanti sfide impegnative e intendiamo affrontarle con coraggio, con forza, con determinazione. E con il contributo di tutti. 

Buon Festival del Lavoro!

30 Giugno 2023

Consiglio europeo del 29 e 30 giugno

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato a Bruxelles alla riunione del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno. A margine dei lavori della prima giornata, il Presidente ha tenuto un punto stampa e ha incontrato il Presidente della Repubblica di Cipro, Nikos Christodoulidīs. Nel corso della seconda giornata, il Presidente ha incontrato il Primo Ministro della Repubblica di Polonia, Mateusz Morawiecki, e il Primo Ministro dell'Ungheria, Viktor Orbán. Al termine dei lavori ha tenuto un punto stampa conclusivo.

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Consiglio europeo del 29 e 30 giugno, il punto stampa del Presidente Meloni

Giovedì, 29 Giugno 2023

Domanda: Buongiorno Presidente, cosa si aspetta da questo Vertice? Sul tema dei migranti sappiamo del cambio di passo sulle frontiere esterne, ma ci saranno anche le risorse sul Mediterraneo centrale e sul Nord Africa?

Presidente Meloni: Complessivamente, sul Consiglio, per noi le Conclusioni sono una ottima base di partenza. Su migrazione, su Tunisia, su flessibilità nell'utilizzo dei fondi, per quello che riguarda le materie economiche, sui primi passi per un Fondo sovrano europeo, ci sono le posizioni italiane per cui, ripeto, mi pare che la bozza di Conclusioni - poi vedremo come uscirà - sia per noi assolutamente soddisfacente in apertura. 
Per quello che riguarda le migrazioni non devo ricordare, appunto, che quello che oggi c'è scritto nelle Conclusioni del Consiglio era probabilmente impensabile otto mesi fa. Siamo davvero riusciti a cambiare il punto di vista, anche con il contributo di altre nazioni, dall’annosa divisione tra Paesi di primo approdo e Paesi di movimenti secondari all’approccio unico che risolve il problema di tutti, che è quello sulla dimensione esterna. 
La Tunisia. Il fatto che ci sia un paragrafo dedicato alla Tunisia, non nel capitolo delle migrazioni ma in quello delle relazioni esterne, racconta qualcosa di importante. Racconta di quella idea di partenariato strategico con i Paesi del Nord Africa che è per noi un cambio di passo molto importante sul ruolo dell'Europa nel Mediterraneo, di cui l'Italia è stata portatrice in questi mesi. 
Sulle risorse, chiaramente, è una delle nostre grandi sfide. Oggi sicuramente si stanno facendo i primi passi, vedremo come andrà avanti eventualmente l’accordo con la Tunisia, ma credo che questa sia materia che riguarda soprattutto la revisione del bilancio pluriennale, come dicevo ieri. L'Italia ha mandato un documento, come voi sapete, nel quale nella revisione del bilancio pluriennale chiede, in buona sostanza, soprattutto due cose: di tenere conto dell’instabilità dei Paesi del Nord Africa, e quindi del Mediterraneo, per rispondere alla sua domanda; e di considerare, a fronte dell’innalzamento dei tassi, i debiti del NextGenerationEu tenendo in considerazione il quadro mutato. Però questo è un dibattito ancora in fase di avanzamento.

Domanda: Presidente, per quanto che riguarda invece la situazione dei mutui che preoccupa moltissimi italiani, lei ieri è stata molto netta per quanto riguarda i tassi della BCE.

Presidente Meloni: Su quello che riguarda la strategia della BCE ho già detto che cosa penso. Sui mutui il Governo era già intervenuto. È un grande tema, è un tema sul quale siamo stati sensibili fin dall'inizio. Lei ricorderà che nella nostra Legge finanziaria abbiamo immaginato una norma per consentire a tutti, quindi non in base alla discrezionalità del singolo Istituto di credito, di poter convertire il loro mutuo a tasso variabile in mutuo a tasso fisso. Bisogna fare di più. È una delle materie che sto discutendo particolarmente con il Ministro dell'economia, soprattutto a fronte appunto delle scelte che vengono portate avanti. Questa è una di quelle materie sulle quali l'impegno del governo deve essere quotidiano. 

Domanda: [inaudibile] 
Presidente Meloni: Non va interpretato, secondo me, politicamente sul tema della Santanchè che, come lei sa, sarà in aula mercoledì e quello è il giorno in cui chiarirà la sua posizione. Buon lavoro.

Domanda: [inaudibile] 

Presidente Meloni: As you know, it is actually not mentioned in the Conclusions of the Council. I perfectly understand the points of view of nations who have different problems with migration, but I think that the agreement that was found was a balanced one. That’s why Italy [supports] it. 

Domanda: [inaudibile] 

Presidente Meloni: We will see if they pose it at the Council, but actually, as you know, it’s not mentioned in the Conclusions. We will see. It is up to the discussion.

Domanda: €12 miliardi da spendere [inaudibile]. Secondo lei, questo è abbastanza o è necessaria una somma maggiore?

Presidente Meloni: Penso che sarebbe un ottimo punto di partenza, che sia un ottimo punto di partenza, soprattutto se quelle risorse si concentrano sul Mediterraneo dove finora non sono state concentrate. Penso che il tema non sia solo migratorio. Do you want me to do it in English? 
He was asking if the proposal of the Commission of € 12 billion about migration could be enough and I was telling him that it is important to understand that we need money to solve this problem, which have not to be spent only on the security level. We need cooperation, moreover with the Mediterranean countries, the African countries, and that is what I am working on, with strategic partnerships, for I think that, for example, about energy (and that is what Italy is working on), Europe has a problem with energy, of sources, Africa is maybe a great producer of energy. We can put the things together, we can try to help them with investments, producing energy for themselves but also to help us, and tie each other. And that is the strategic project on which Italy is working. So, we will work on the money, I mean it is up to the discussion also for the budget of the next years, we will see what the other countries say, but it is a strategic point of the foreign policy of the European Union. 
Sarebbe un buon punto di partenza.

Domanda: [inaudible] Foreign Minister said that he expected to have a deal with Tunisia yesterday [inaudible]

President Meloni: It is happening simply that we are going deep in a work which in my opinion is quite important. We signed already, as you know, a common declaration; we are working to do steps ahead, not only about migration but also helping Tunisia in this difficult moment. So, no problem if we need days or weeks more; the problem is the goal and that is what we are working on. 
Thank you very much.

29 Giugno 2023

Consiglio europeo del 29 e 30 giugno

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Bruxelles per il Consiglio europeo, ha tenuto due punti stampa, uno al suo arrivo e uno al termine dei lavori.

30 Giugno 2023

Consiglio europeo del 29 e 30 giugno

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato a Bruxelles alla riunione del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno. Al termine ha tenuto un punto stampa conclusivo.