Attività

Il Dipartimento per il coordinamento amministrativo è la struttura di supporto al Presidente del Consiglio dei ministri per lo svolgimento della funzione di coordinamento dell’attuazione, in via amministrativa, delle politiche del Governo. 
Tra l’altro, l’attività di coordinamento amministrativo del Dipartimento si realizza mediante:

  • la predisposizione di decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, anche acquisendo la proposta o il concerto degli altri Ministeri competenti se previsto dalla legge, e degli altri provvedimenti a contenuto non normativo (accordi, direttive) che attuano previsioni di norme primarie (ad esempio, nomine negli organi di governo di enti e determinazione dei relativi trattamenti indennitari, nomine di commissari governativi per specifici obiettivi e programmi, istituzione di Comitati e Commissioni, provvedimenti di contenuto finanziario e di riparto di fondi statali);
  • il coordinamento e la gestione delle attività propedeutiche all’esercizio dei poteri speciali del Governo nei settori di rilevanza strategica della difesa e della sicurezza nazionale, dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni;
  • la predisposizione di delibere del Consiglio dei ministri e di provvedimenti finalizzati al superamento del contrasto tra le amministrazioni;
  • la nomina del rappresentante unico per la partecipazione alle conferenze di servizi indette dalle amministrazioni dello Stato;
  • la predisposizione dell’istruttoria e dei provvedimenti in settori di intervento specifici, nei quali è necessaria un’azione di coordinamento interministeriale o per i quali è necessaria l’adozione di un provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri (ad esempio, atti relativi alla quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, concessione di borse di studio per le vittime del dovere, della criminalità organizzata e del terrorismo);
  • il supporto tecnico-amministrativo all’attività consultiva e di tutela amministrativa del cittadino della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi e la pubblicazione degli adempimenti amministrativi derivanti dagli obblighi di pubblicità della situazione patrimoniale dei titolari di cariche direttive di alcuni enti;
  • l’individuazione delle strutture della Presidenza o delle altre amministrazioni pubbliche competenti rispetto alle istanze e alle petizioni indirizzate al Presidente del Consiglio dei ministri da cittadini e da associazioni portatrici di interessi della collettività;
  • ogni attività di competenza residuale della Presidenza del Consiglio dei ministri, qualora non si ravvisi competenza di un settore affidato alla responsabilità di un Ministro senza portafoglio (ad esempio, istruttoria dei ricorsi straordinari al Capo dello Stato contro i provvedimenti adottati dalle autorità indipendenti, atti di approvazione delle delibere delle medesime Autorità, coordinamento delle competenze ministeriali in materia di scioperi nei servizi pubblici).